La cubanoamericana residente a Tampa, Mirtza Ocaña, che a febbraio è stata arrestata per aver introdotto illegalmente 102 mila dollari negli Stati Uniti da L'Avana, è stata condannata a cinque mesi di prigione per due capi d'accusa di contrabbando di denaro.
Ocaña, di 39 anni, è stata inoltre condannata a tre anni di libertà vigilata al termine del periodo di detenzione, oltre a una multa di 10 mila dollari, come ha rivelato al portale Café Fuerte un funzionario della Procura del Distretto Centrale della Florida.
Nel pronunciamento della sentenza, la giudice Kathryn K. Mizelle ha tenuto conto del fatto che l'imputata si era dichiarata colpevole dei reati a lei contestati e che non aveva precedenti penali. Per ciascun accusa, avrebbe potuto ricevere fino a cinque anni di carcere.
Ocaña dovrà entrare in prigione il prossimo lunedì per scontare la sua pena.
Il suo avvocato, Juan C. Mercado, aveva richiesto che la condanna non superasse gli otto mesi di detenzione domiciliare più un mese aggiuntivo di libertà vigilata. Nonostante la sua assistita dovrà comunque andare in prigione, ha definito la sentenza una "vittoria".
"Le direttive prevedevano un minimo di otto mesi di arresto e abbiamo ottenuto cinque mesi. Ovviamente, lei non desiderava dover andare in prigione, ma considerando ciò che avremmo potuto ricevere, questo è un trionfo e siamo contenti. Finalmente si chiude questo capitolo per lei," ha detto.
Durante il processo, Mercado ha sempre sostenuto che la sua assistita ha commesso solo "un errore che può capitare a chiunque". Ha inoltre negato fermamente qualsiasi legame con l'ex ministro cubano dell'Economia Alejandro Gil, destituito e accusato di corruzione.
D'altra parte, la procura ha sostenuto che dei 45 viaggi a Cuba effettuati da maggio 2023, almeno 16 sono stati per operazioni di contrabbando di denaro, e che ha guadagnato tra i 1.000 e i 2.500 dollari per ciascuno come pagamento per i suoi complici.
"In ogni occasione, Ocana non dichiarò il denaro contante come richiesto dalla legge. Al contrario, nascose il denaro e tale comportamento continuò fino a quando gli agenti federali non la perquisirono. E Ocana non stava contrabbandando piccole quantità di denaro contante oltre la soglia dei 10.000 dollari consentiti. Quando fu scoperta, aveva oltre 100.000 dollari, disposti in modo sofisticato nel suo bagaglio per nasconderli alle autorità", ha dettagliato il procuratore assistente Michael J. Buchanan.
La cubana è stata arrestata il 5 febbraio all'Aeroporto Internazionale di Tampa durante un controllo di routine. Gli agenti della Dogana e Protezione dei Confini (CBP) hanno scoperto 102.709 dollari in contante e non dichiarati.
Il denaro era distribuito nei suoi bagagli e tra i suoi vestiti. Interrogata, ha confessato di ricevere pagamenti tra i 1.000 e i 2.500 dollari per ogni viaggio che effettuava da Cuba per introdurre grandi somme di denaro negli Stati Uniti senza dichiararle.
Il team delle Investigazioni di Sicurezza Nazionale ha preso in carico questo caso, con il pubblico ministero federale aggiunto Michael J. Buchanan, il quale ha sottolineato la gravità delle accuse, che includono contrabbando e cospirazione con una persona ancora non identificata per trasportare denaro illecito negli Stati Uniti.
Le leggi statunitensi consentono l'ingresso di qualsiasi somma di denaro contante, ma richiedono che venga dichiarato se supera i 10.000 dollari. La normativa mira a combattere il riciclaggio di denaro e le attività illecite, come il finanziamento del terrorismo.
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