La Procura di Broward ha ritirato le accuse di corruzione e riciclaggio di denaro nei confronti di Alex Díaz de la Portilla, ex commissario di Miami, e del suo coimputato William Riley Jr.
I pubblici ministeri hanno stabilito che le prove disponibili non erano sufficienti per sostenere un caso solido in tribunale.
Díaz de la Portilla, arrestato nel settembre 2023, affrontava 14 accuse, tra cui riciclaggio di denaro, corruzione e violazioni della normativa sul finanziamento dei partiti.
Da parte sua, Riley era accusato di operare come intermediario per un'azienda che presumibilmente aveva consegnato 245.000 dollari in cambio del sostegno dell'ex commissario a un progetto sportivo in un parco del centro di Miami.Entrambi si sono dichiarati innocenti.fin dall'inizio del processo.
Nel documento giuridico emesso dalla Procura, si sottolinea che la revisione delle prove ha rivelato incongruenze nelle testimonianze e significative debolezze negli elementi chiave delle accuse presentate.
Questa mancanza di prove ha portato il procuratore della contea di Broward, Harold Pryor, a concludere che non c'era una probabilità ragionevole di ottenere una condanna.
Dopo l'arresto di Díaz de la Portilla, il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha emesso un'ordinanza esecutiva sospendendolo immediatamente dalla carica di commissario del Distretto 1 di Miami.
L'ordine gli ha anche vietato di svolgere funzioni ufficiali, ricevere pagamenti e godere di benefici legati al suo incarico pubblico durante tutta la durata dell'indagine.
Il caso, originariamente assegnato alla contea di Miami-Dade, è stato trasferito a Broward per evitare conflitti di interesse. Secondo la Procura, sebbene le accuse abbiano suscitato preoccupazione, le prove disponibili non sono riuscite a sostenere le accuse in modo definitivo.
Díaz de la Portilla, nato nella Piccola Avana e figlio di esiliati cubani, ha un'ampia carriera politica. È stato senatore in Florida fino al 2010 e è tornato nella sfera pubblica nel 2019, quando è stato eletto commissario di Miami.
La reazione delle accuse lascia Díaz de la Portilla e Riley liberi da incriminazioni che avevano messo in pausa le loro carriere. Questo epilogo chiude un capitolo giudiziario che inizialmente evidenziava possibili irregolarità nell'uso delle loro cariche pubbliche.
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