Cuba ha registrato alle 18:08 di questo martedì un'interruzione del servizio elettrico di 1.750 MW, il valore più alto degli ultimi mesi, a causa di un deficit nella capacità di generazione.
Il portavoce ufficiale Lázaro Manuel Alonso ha informato su Facebook che questo livello di malfunzionamento supera di 310 MW le previsioni effettuale dall'Unione Elettrica nella mattinata dello stesso giorno.
Tra le cause principali che influiscono su questa situazione ci sono l'uscita della unità 4 della Centrale Termoelettrica (CTE) Céspedes, la mancanza di carburante e diverse guasti in vari blocchi termici.
L'Empresa Eléctrica La Habana ha annunciato ulteriori interruzioni di corrente nella capitale cubana, a causa dell'improvvisa disattivazione del Blocco 4 della Centrale Termoelettrica "Carlos Manuel de Céspedes"; tuttavia, il deficit di quasi 1.800 MW ha superato le previsioni.
Attraverso il social network Facebook, l'ente ha comunicato che "verrà interessato il Blocco #3, dalle 15:00 fino oltre l'orario di punta delle 18:30. Si mantiene l'interruzione del Blocco #4 fino alle 18:30".
In rete si diffonde, inoltre, che la Centrale Antonio Guiteras, la più grande del paese, sta presentando una "leggera" perdita d'acqua nel riscaldatore, sebbene questa notizia non sia stata confermata dal regime.
La combinazione di fattori ha conducido a un prolungamento delle interruzioni di corrente in diverse regioni del paese, alcune delle quali hanno raggiunto fino a 20 ore consecutive, secondo i rapporti.
In questo contesto, la parte occidentale dell'isola si prepara ad affrontare l'uragano Rafael, che nelle prossime ore toccherà il suolo cubano in qualche punto del sud-est dell'Avana.
"Di fronte all'impossibilità di informarsi tramite i mezzi tradizionali, è fondamentale raggiungere ogni persona per avvisarla sulla situazione meteorologica", afferma la nota di Alonso.
Aggiunge che le autorità continuano a lavorare per ripristinare gradualmente il servizio elettrico nelle aree più colpite.
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