Una madre cubana, sua figlia e i suoi quattro nipoti piccoli sono stati sgomberati nella mattinata di venerdì da un'abitazione che occupavano dopo essere rimasta disabitata per otto anni a L'Avana Vecchia.
Secondo la denuncia, Yamila García e sua figlia Yanelis Goza, insieme a quattro minori, sono state sgomberate da un'abitazione a L'Avana dopo una notte segnata da minacce, aggressioni e un tentativo di sgombero forzato.
L'attivista Adrián Rubio, che è parente delle donne, ha pubblicato su Facebook che lo sgombero è iniziato intorno alle 2:00 del mattino ed è terminato nella mattinata quando le autorità hanno messo in strada le donne e i bambini. Successivamente hanno arrestato Yamila e Yanelis.
I familiari hanno responsabilizzato il regime cubano di qualsiasi conseguenza possa derivare da questa situazione e hanno spiegato che una delle bambine, di appena quattro anni, ha problemi cardiaci e ha dovuto passare la notte sotto la violenza della polizia.
Questo sgombero si aggiunge a un elenco crescente di casi a Cuba in cui famiglie che abitano in proprietà abbandonate vengono sfrattate, spesso senza preavviso e senza una soluzione abitativa alternativa.
In mezzo alla crisi abitativa nell'isola, il tema delle occupazioni da parte di persone senza dimora è anche una preoccupazione per i cubani che viaggiano all'estero e lasciano le loro proprietà chiuse a Cuba.
Lo scorso settembre il tiktoker cubano Dairon Cano ha chiesto aiuto ai suoi follower per una madre di due figli minorenni di Miami che era a rischio imminente di rimanere in strada.
Dairon ha intervistato la donna, che piangendo, ha raccontato che lei e la sua famiglia vivono in affitto, ma la persona che ha fatto il contratto vuole sfrattarli.
Questa settimana è emerso il caso di un ragazzo che dormiva in un parco e ha già trovato lavoro dopo che il tiktoker ha diffuso la sua storia sui social.
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