Un gruppo composto da diverse madri numerose, 19 bambini, una persona immobilizzata e una giovane incinta ha affrontato questo venerdì a Santiago di Cuba un tentativo di sgombero dall'antica Fabbrica di Ghiaccio, che occupano da maggio scorso a causa di gravi problemi abitativi.
Il giornalista Yosmany Mayeta ha informato su Facebook che un gruppo di persone ha occupato il vecchio edificio situato in via Barracones, che era stato utilizzato come discarica, perché erano disperati per il "gioco di parole e le menzogne governative", dopo anni di attesa per una soluzione abitativa.
Mayeta ha sottolineato che, dopo due mesi di occupazione, un individuo, supportato dal Governo della Città e dalla Direttrice della Pianificazione Fisica, conosciuta come Bárbara, ha autorizzato l'espulsione delle madri dal luogo.
Questo venerdì, quando sono arrivate sul posto, le donne hanno trovato la porta forzata e il presunto proprietario all'interno, impedendo loro di entrare, “mentre i bambini si trovavano lì”, ha denunciato Mayeta.
Il video condiviso dal giornalista mostra chiaramente l'alto livello di disperazione di queste madri, le quali, in un atto violento, hanno distrutto la struttura che impediva loro di raggiungere i propri figli e di entrare in quello che considerano il loro unico rifugio.
Inoltre, hanno espresso timore per la loro sicurezza, sostenendo che presunto proprietario della fabbrica le ha minacciate, una situazione che ha generato preoccupazione e paura tra le donne, le quali temono per le loro vite e per la sicurezza dei loro figli.
Lo scorso lunedì, un cubano ha denunciato lo sfratto della sua anziana nonna ottantenne dalla sua casa a Bayamo, Granma, e ha condannato la totale inattività della Polizia Nazionale (PNR), che non si è mostrata disponibile a ricevere la denuncia.
Nel gruppo Facebook Revolico de L'Avana, l'utente Ali Sami ha pubblicato due post a distanza di poche ore, nei quali descrive la situazione della signora Libia Sablon Aguilera, che ha subito una frattura dell'anca all'età di 83 anni.
Lo scorso aprile, la cubana Edelvis Reina Fonseca del Toro, madre di una bambina di otto anni, ha denunciato che le autorità minacciano di sfrattarla e di demolire la piccola casetta rustica che ha costruito con le sue stesse forze, nel municipio di San Miguel del Padrón, a La Habana.
Fonseca, di 51 anni, ha costruito una stanza con legno e lamiere di zinco circa due mesi fa, nel quartiere Las Yaguas, nel rione Cuncuní, dove vive con sua figlia, ha riportato il quotidiano CubaNet.
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