Dopo che il regime cubano ha annunciato la diminuzione del peso e del prezzo del pane venduto al popolo attraverso il paniere di base, i social media si sono riempiti di immagini di persone che criticano la misura.
"È cominciata la distribuzione dei panettoni di compleanno", ha ironizzato su Facebook il giornalista camagüeyano Jose Luis Tan Estrada, denunciando che sabato scorso, nel comune di Guáimaro, è stato venduto pane della cesta básica con un peso di solo 50 grammi, invece dei 60 grammi previsti.
«Guarda questo, fratello mio, il pane della bodega a Guáimaro, oggi 14 settembre. Già ci sono persone che si stanno lamentando con il Governo», ha riferito un denunciante, la cui segnalazione è stata ripresa da Tan sui suoi social media.
Il giornalista ha condiviso due immagini che illustrano la situazione. In una di esse, si vede un pane le cui dimensioni superano di poco il diametro di una tazza; nell'altra, si mostra il suo peso, che raggiunge appena i 50 grammi.
Una situazione simile è stata denunciata dalla pagina Facebook “Rompiendo Cadenas”, dove si segnala: “Questo è il pane che stanno vendendo alla popolazione cubana. Hai la possibilità di acquistare un solo pane al giorno per persona, e la dimensione è ogni giorno più piccola.”
La galleria di immagini includeva una in cui il pane è quasi delle dimensioni di un flacone di gocce per gli occhi. Il resto delle foto mostra il peso di vari pani e in nessuno dei casi raggiunge i 60 grammi stabiliti.
Il profilo di Edmundo Dantés Junior, presente anche su quel social network, ha ironizzato anche sulle dimensioni ridicole dei pani che il regime vende al popolo.
Nel paragonare un pan a un flacone di gocce di paracetamolo, disse: “Risponda argomentando in un paragrafo: quanti pani da '60 grammi' ha bisogno Marrero per colazione?”, facendo riferimento al grande ventre del primo ministro Manuel Marrero, uno dei promotori delle politiche alimentari fallimentari nel paese.
In un'altra immagine, l'influencer ha fatto notare che le dimensioni del prodotto alimentare sono così ridotte da definirlo “il pane Yusuam”.
Il regime ha assicurato che questa riduzione del peso e del prezzo del pane normato sarà solo temporanea e ha origine nelle “difficoltà con forniture come la farina di grano per la produzione del pane della cesta familiare normata”, ha sottolineato l'ufficialista CubaDebate.
"Di fronte a questa contingenza e a partire dagli inventari – sia di farina che di grano – effettuati nel territorio nazionale", il governo ha stabilito "per poter mantenere l'offerta alla popolazione" la riduzione del peso del pane dalla quota di 80 a 60 grammi in modo temporaneo e il suo prezzo da un peso a 75 centesimi.
Da anni, il regime è stato incapace di garantire la qualità e la stabilità nella produzione del pane normato che distribuisce in modo razionato tra la popolazione.
Un esempio di ciò sono le costanti segnalazioni che circolano sui social media, dove le persone criticano il sapore, la consistenza, la dimensione e la stabilità di un prodotto così delicato come il pane.
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