Madre cubana vende insieme a sua figlia in una strada di Camagüey.

Il caso è stato segnalato da una persona tramite un messaggio inviato a CiberCuba.

Madre cubana vendiendo con su hijo © CiberCuba
Madre cubana che vende con suo figlioFoto © CiberCuba

Una giovane madre cubana è stata vista vendere insieme a sua figlia per le strade di Camagüey, un'immagine che riflette le dure condizioni di vita che affrontano molte famiglie sull'isola.

Il caso è stato segnalato da una persona attraverso un messaggio inviato a CiberCuba. "Guarda, questo è a Camagüey, a La Vigía. La ragazza vende nella mia strada da alcuni giorni, ci sono molte necessità. Sono molto magri entrambi e non hanno quasi vestiti", ha sottolineato evidenziando la difficile situazione.

Questo tipo di testimonianze rivela la realtà di molte famiglie a Cuba, dove la mancanza di risorse costringe persone come questa giovane madre a scendere in strada alla ricerca di sostentamento per i propri figli.

Questo panorama si sta estendendo sempre di più nell'isola. È il caso di Roelbis, il bambino di Camagüey che si guadagna da vivere vendendo tamales per le strade. Il piccolo ha ricevuto il supporto di cubani, dentro e fuori dall'isola, dopo aver appreso la sua commovente storia.

Il giornalista indipendente José Luis Tan Estrada è stato colui che ha reso visibile la situazione di Roelbis sui social media, raccontando come il piccolo percorresse le strade del suo quartiere su una vecchia bicicletta per vendere tamales e aiutare economicamente la sua famiglia.

La crescente crisi economica a Cuba ha dato origine a questo fenomeno sempre più preoccupante, poiché sta aumentando e riflette la gravità del panorama.

Lo scorso mese di agosto, il regime ha ammesso il crescente problema dei bambini e degli adolescenti che lavorano a Cienfuegos, ma ha completamente incolpato le famiglie, eludendo la propria responsabilità nella crisi sociale ed economica che colpisce il paese.

Il giornale ufficiale 5 de Septiembre ha citato la tenente colonnello Marilín Cuellar Valdivia, Capo dell'Ufficio Minori del Ministero dell'Interno a Cienfuegos, che non ha esitato a scagliarsi contro le famiglie di questi bambini e adolescenti, affermando che “nella maggior parte dei casi, si tratta di un'attività incitata dagli stessi familiari adulti, o almeno permessa da loro”.

Già da giugno, la stampa ufficiale ha riconosciuto l'esistenza di casi di lavoro infantile, un problema che riflette la complessità del contesto socioeconomico attuale.

In Cuba, la legge vieta il lavoro minorile e protegge i diritti dei minori, secondo la Costituzione e il Codice del lavoro. Tuttavia, ogni giorno si conoscono più casi di lavoro minorile nelle comunità.

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