L'Empresa Eléctrica di Santiago di Cuba ha annunciato questo mercoledì l'inserimento di sei nuovi veicoli nella sua flotta, con la promessa di migliorare il servizio e aumentare l'efficienza nella risoluzione delle lamentele della popolazione.
L'entità, oggetto delle critiche da parte della popolazione a causa della sua gestione inefficiente, ha informato su Facebook che queste auto sono destinate a migliorare la qualità del servizio offerto e a rispondere in modo più efficace alle richieste dei clienti.
Il ricevimento delle nuove auto è stato motivo per cui il regime ha organizzato un evento nella Plaza de la Revolución, il principale scenario delle celebrazioni comuniste a Santiago di Cuba.
Il giornalista Yosmany Mayeta ha riflesso sui suoi social il momento della consegna dei nuovi veicoli criticando la gestione dell'azienda: “Per diversi mesi, i ritardi e l'inefficienza di fronte a qualsiasi guasto della rete elettrica regnano in tutti i quartieri santiagueri”.
“Spero che queste macchine arrivino come ‘anello al dito’, di fronte alla crisi che presenta questo settore nella provincia”, ha sottolineato.
Lo scorso luglio, un palo elettrico è caduto nella città di Santiago di Cuba, e il ritardo dell'Empresa Eléctrica nel risolvere il problema ha fatto sì che i residenti mettessero in discussione se il regime fosse pronto ad affrontare le piogge e i venti provocati dagli uragani nell'attuale stagione ciclone.
Il giornalista Mayeta ha pubblicato su Facebook riguardo all'incidente avvenuto in via Seconda di Sorribe, tra Cuabitas e Patricio Lumumba, denunciando che l'inazione del governo locale mette in pericolo la popolazione, poiché la strada rimane aperta al transito di pedoni e veicoli.
Ad aprile, un gruppo di case è rimasto senza elettricità per diverse ore nel quartiere Altamira, nella città di Santiago di Cuba, dopo che dei cavi si sono incendiati, confermando lo stato deplorevole in cui versano le installazioni elettriche.
Inoltre, il ritardo dell'Empresa Eléctrica nella risoluzione del problema ha messo in evidenza la cattiva gestione dell'ente.
Secondo la testimonianza dei vicini della zona, i cavi sono andati a fuoco dopo le 14:00 e dopo più di due ore e mezza di chiamate telefoniche costanti all'ente statale, sono finalmente arrivati nell'area colpita per cercare di risolvere il problema.
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