Le parole di una donna venezuelana sono diventate virali sui social media, per le sue dichiarazioni rivolte ai comunisti in Europa che sostengono Nicolás Maduro e i governi di Cuba e Nicaragua.
"Non c'è niente che mi dia più fastidio di un dannato comunista del primo mondo. Si atteggiano a vintage e trendy, dicendo 'oh diritti umani' e non si rendono conto che mentre parlano di diritti umani a Cuba, vanno nell'isola e trascorrono cinque giorni di vacanza a divertirsi con le cubane e a bere rum", ha espresso la venezuelana.
L'identità di questa venezuelana non è emersa sui social media, ma le sue dichiarazioni sono diventate virali, perché smascherano i comportamenti dei comunisti europei che non hanno mai vissuto sotto dittature come quelle di Cuba, Nicaragua e Venezuela.
"Non hanno idea di quel che succede a Cuba, in Nicaragua, né in Venezuela, ma vengono a spiegare a te, cittadino di quei paesi, cos'è il comunismo. Perché 'loro sì sanno' da Italia, Svizzera, Francia e Spagna, vengono e vogliono spiegarti cos'è il comunismo e perché è buono," disse.
Immediatamente si rivolse ai comunisti in Europa con la seguente domanda: "Sai cos'è buono?" e non si trattenne affatto nel rispondere a quell'interrogativo.
"Lo bello sarebbe che tu, maledetto comunista, ti facessi silenzio. Quando avrai fame, allora vieni a parlarmi di comunismo", chiuse il suo messaggio.
Il 28 luglio i venezuelani sono usciti a votare per un cambiamento democratico che metta fine a decenni di governo chavista. Tuttavia, nella mattina di lunedì, il Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) ha dichiarato Nicolás Maduro vincitore con il 51% dei voti, rispetto al 44% del candidato Edmundo González Urrutia.
La leader oppositrice María Corina Machado ha contestato i risultati ufficiali e ha affermato che il "nuovo presidente eletto" è il candidato del blocco Piattaforma Unitaria Democratica (PUD).
La situazione in Venezuela è sempre più complessa e alcuni stati vicini temono che scoppi una guerra civile, come annunciato da Maduro giorni prima delle elezioni.
Il Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) ha convocato una riunione straordinaria per mercoledì al fine di discutere i risultati delle elezioni in Venezuela.
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