L'OEA convoca una riunione straordinaria per affrontare il risultato elettorale in Venezuela.

La riunione è stata convocata per le tre del pomeriggio di questo 31 luglio, ora di Washington.


Il Consiglio Permanente dell'Organizzazione degli Stati Americani (OEA) ha convocato una riunione straordinaria per questo mercoledì, destinata ad affrontare i risultati delle elezioni in Venezuela su richiesta di una dozzina di paesi membri.

L'incontro si terrà il 31 luglio alle 15:00 EDT (19:00 GMT) nella sala Simón Bolívar presso la sede dell'OEA a Washington.

La sessione urgente è stata convocata su richiesta di dodici paesi membri, compresi i sette governi latinoamericani ai quali Nicolás Maduro ha ordinato di ritirare il proprio personale diplomatico a Caracas.

La riunione è stata convocata "su richiesta delle Missioni Permanenti di Argentina, Canada, Cile, Costa Rica, Ecuador, Stati Uniti, Guatemala, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana e Uruguay".

Nelle ultime ore il Governo del Venezuela ha chiesto ad Argentina, Cile, Costa Rica, Perù, Panama, Repubblica Dominicana e Uruguay di ritirare “immediatamente” i loro rappresentanti nel territorio venezuelano, in rappresaglia per aver espresso preoccupazione per irregolarità nelle elezioni.

Fino ad ora l'OEA non si è pronunciata sulle elezioni, in mezzo al rifiuto da parte della comunità internazionale e dell'opposizione venezuelana sui risultati forniti dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), che hanno dato la vittoria a Nicolás Maduro.

La riunione dell'OEA di questo mercoledì sarà trasmessa in diretta attraverso il suo sito web e sui suoi account Facebook e sulla piattaforma YouTube. Sarà inoltre disponibile interpretazione in spagnolo, inglese, francese e portoghese.

Risultati e Controversie Elettorali

Nel suo primo rapporto offerto nella mattinata di lunedì, il CNE ha dato a Nicolás Maduro come vincitore con il 51,20 % dei voti, rispetto al 44,20 % dell'oppositore Edmundo González Urrutia, con l'80 % scrutato.

La leader oppositore María Corina Machado, da parte sua, ha disconosciuto i risultati ufficiali e ha affermato che il "nuovo presidente eletto" è il candidato del blocco Plataforma Unitaria Democrática (PUD), assicurando che con oltre il 40% delle schede trasmesse ha ottenuto il 70% dei voti, mentre Maduro ha avuto solo il 30%.

Il presidente del CNE, Elvis Amoroso, ha annunciato i risultati più di sei ore dopo la chiusura dei seggi, e ha menzionato che il sistema di trasmissione dei dati ha subito un attacco che sarà investigato, motivo per cui si è ritardato l'annuncio del vincitore.

Nelle ultime ore il Venezuela ha vissuto un clima di crescente instabilità, segnato da proteste, dalla distruzione di statue di Chávez e da altri incidenti che rivelano il malcontento di una parte importante della cittadinanza riguardo al risultato elettorale.

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