Il giornalista indipendente Yosmany Mayeta Labrada ha recentemente pubblicato un video sul suo profilo Facebook che mostra una lunga fila al Registro dello Stato Civile (REC) di Santiago de Cuba.
Le immagini riflettono la disperazione e la sofferenza delle persone che si affollano sul posto sotto il sole intenso, cercando di svolgere pratiche essenziali per la vita civile.
"Un pueblo disperato, affamato e sotto il sole", si sente dire da uno dei cittadini nel video, catturando l'angoscia diffusa tra i presenti.
Queste scene non sono rare negli uffici del REC, che si occupano dell'iscrizione di fatti civili come nascite, matrimoni e decessi, oltre alla rilascio di certificati e rettifica degli errori.
Le persone si trovano ad affrontare numerose difficoltà nel completare questi procedure. La documentazione richiesta è difficile da ottenere sull'isola e l'assistenza alla popolazione è limitata all'orario lavorativo, costringendo molti a mancare al lavoro per svolgere queste pratiche.
Inoltre, la mancanza di automazione e la frequenza con cui questi uffici sospendono i servizi a causa dei black-out complicano ulteriormente la situazione.
Le lamentele sull'inefficienza e sulle condizioni precarie del servizio offerto dal REC sono continue e si sentono in tutto il paese.
La mancanza di risorse e la cattiva gestione sono evidenti, peggiorando la situazione dei cittadini che già affrontano numerose difficoltà quotidiane.
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