In un'operazione notturna, la Marina colombiana ha salvato 32 migranti irregolari che si stavano dirigendo in imbarcazioni precarie verso paesi dell'America Centrale. Nel gruppo di balseros c'è un cubano.
Il Comando Specifico di San Andrés e Providencia ha intercettato due imbarcazioni con bandiere nicaraguensi nel sud-est dell'arcipelago di San Andrés. La Stazione della Guardia Costiera ha lanciato un'operazione di interdizione marittima per fermarle.
Il capitano di vascello Carlos Urbano, capo di stato maggiore del Comando Specifico di San Andrés e Providencia, ha informato che tra i migranti c'erano 16 venezuelani, cinque indiani, quattro colombiani, due haitiani, un cubano, un ecuadoriano, un nepalese e un giordano.
Dopo il salvataggio, è emerso che le imbarcazioni non avevano gli elementi di sicurezza di base necessari per salvaguardare la vita umana in mare.
I migranti sono stati portati al molo della Stazione della Guardia Costiera di San Andrés dove è stato valutato lo stato di salute e sono stati messi a disposizione delle autorità migratorie. I minori sono sotto la custodia dell'Istituto Colombiano del Benessere Familiare.
I quattro membri dell'equipaggio delle imbarcazioni sono stati catturati e sono sotto custodia della Procura Generale della Nazione per il presunto reato di traffico di migranti.
La presenza di un cubano tra i soccorsi riflette la disperazione dei cittadini dell'isola, che cercano di fuggire da una situazione insostenibile caratterizzata dalla scarsità di cibo, medicine e dalla mancanza di libertà.
Cosa ne pensi?
COMMENTAREArchiviato in: