Melisa Odaisi Peraza Cabrera, una giovane di 24 anni che era scomparsa dal 14 maggio, ha bisogno urgentemente di aiuto in quanto fa parte di un gruppo di 19 balseros dispersi in mare aperto.
La piattaforma femminista YoSíTe Creo en Cuba ha chiesto aiuto urgente alle autorità domenica scorsa dopo che la giovane ha comunicato la sua situazione ai familiari.
Secondo la fonte citata, un gruppo di sette donne e 12 uomini si trova alla deriva in un luogo lungo la costa di Artemisa e/o Mayabeque, non si sa se lungo la costa nord o sud.
YoSíTeCreo in Cuba specified that Melisa contacted her family in the city of Cárdenas, in Matanzas, to inform them of the danger they are in. YoSíTeCreo a Cuba ha specificato che Melisa ha contattato la sua famiglia nella città di Cárdenas, a Matanzas, per informarli del pericolo che stanno correndo.
Né lei né nessuno del gruppo ha potuto inviare la geolocalizzazione perché hanno a malapena copertura e batteria. Hanno poco acqua rimasta. E abbiamo perso contatto dalle 15:12 di Cuba", ha concluso la piattaforma femminista, chiedendo alle autorità di mobilitarsi urgentemente per trovarli.
Previamente, l'attivista e giornalista indipendente Marta María Ramírez aveva informato che Peraza Cabrera era stata vista per l'ultima volta a metà maggio, quando era uscita da casa per incontrare un uomo che aveva conosciuto tramite i social media.
La giovane ha tre figli minori: una bambina di quattro anni, un maschio di due anni e un'altra femmina di appena quattro mesi.
Prima di contattare la sua famiglia per informarla del pericolo che sta correndo, la famiglia di Melisa Odaisi Peraza Cabrera ha avuto notizie di lei il 27 maggio, quando un conoscente l'ha vista in calle Ayestarán, a L'Avana, passeggiare con due uomini.
In quel momento hanno avvisato le autorità nonché le organizzazioni femministe, che temevano fosse vittima di violenza.
Per trovarla, hanno fornito una foto, così come la descrizione completa della giovane. Hanno chiesto a chiunque la avesse vista di contattare due numeri di telefono di familiari o direttamente la polizia.
Fino alla chiusura di questa nota, né le autorità né i media ufficiali si sono pronunciati sulla richiesta di aiuto urgente per i balseros.
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