La crisi energetica che mette in difficoltà l'esecutivo del governante Miguel Díaz-Canel ha portato i dirigenti della provincia di Matanzas ad implementare una misura che mette il consumo di elettricità del "settore economico non statale" (imprenditori e lavoratori autonomi) nel mirino delle autorità.
Così ha informato il Periódico Girón sui suoi social media, indicando che le misure adottate nel Consiglio Energetico straordinario tenutosi lunedì scorso hanno l'obiettivo di affrontare il deficit energetico nella provincia, di fronte alla complessa situazione energetica che il paese sta affrontando.
Per parte sua, il giornalista filo-governativo José Miguel Solís, corrispondente di Radio Rebelde a Matanzas, ha dichiarato sui suoi social media che le misure "verranno prese a livello nazionale", sottolineando che "tra le iniziative che saranno implementate vi è la regolamentazione del consumo nel settore economico non statale".
Per fare ciò, è necessario elaborare un piano che sia in linea con il contesto attuale. Sarà verificato che molti di questi attori debbano pagare le proprie spese energetiche secondo le tariffe stabilite per il settore privato non residenziale e conformarsi a quelle del settore residenziale, meno esigenti. Queste due attività saranno considerate prioritarie e dovrà essere attuato un sistema di controllo", ha dichiarato il mezzo di comunicazione del Partito Comunista (PCC) a Matanzas.
Durante la riunione, il primo segretario del PCC a Matanzas, Mario Sabines Lorenzo, ha dichiarato che il deficit elettrico è "la principale preoccupazione del popolo" e ha chiesto di "adottare tutte le soluzioni disponibili".
Oltre al settore economico non statale, le autorità implementeranno misure per le "istituzioni statali non essenziali", che verranno scollegate nei fine settimana a meno che non influenzino "la produzione, le comunicazioni e altri settori".
Misure amministrative, promozione del telelavoro, riorganizzazione degli spazi di lavoro, tra le altre, saranno le misure adottate "per ridurre lo spreco". Risolvere il problema del pompaggio dell'acqua con generatori elettrici che sostituiscano l'energia durante i black-out e "monitorare queste entità statali che superano i piani energetici fissati per loro" fanno parte del pacchetto di misure, secondo il mezzo citato.
"Promuovere attività ricreative culturali e sportive come modo per affrontare i momenti di svago davanti ai fastidiosi black-out" fa parte della strategia governativa per affrontare "la complessa situazione energetica".
Migliorare ed ampliare la comunicazione è un altro degli obiettivi del piano esposto da Sabines Lorenzo, il quale inoltre "ha sottolineato l'importanza del risparmio per poter garantire alla popolazione mattinate di riposo e giorni di tranquillità".
Il 19 agosto 2021, il governo cubano ha approvato tre risoluzioni che riguardano il regime di assunzione, fiscale e finanziario delle micro, piccole e medie imprese (MPMI): la Risoluzione 111/2021 del Ministero delle Comunicazioni, la Risoluzione 350/2021 del Ministero delle Finanze e dei Prezzi, e la Risoluzione 351/2021 dello stesso ministero.
Una serie di articoli pubblicati dall'economista Elías Amor ha analizzato nei dettagli le disposizioni di queste normative. Secondo quanto indicato da Amor, per i servizi di elettricità, telefono, gas, approvvigionamento idrico e fognature, tra gli altri, le micro, piccole e medie imprese stipuleranno contratti con le istituzioni competenti, in cui saranno concordate le condizioni di erogazione e le tariffe verranno determinate in base alle normative vigenti.
Tre anni dopo l'approvazione del quadro giuridico per l'attività delle Mipymes e in mezzo a una grave crisi energetica nel paese, le autorità del regime cubano considerano indispensabile rivedere la legislazione per "affrontare il deficit energetico", ponendo l'accento sul "settore economico non statale".
Questo giro degli eventi costituisce un eccellente caso di studio per coloro interessati alla sicurezza giuridica offerta alle imprese private dal regime comunista che impera a Cuba da più di 60 anni.
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