Dentro Festa della mamma a Cuba il comico Limay Blanco Ha solidarizzato con i mariti e i figli che devono inviare regali e ha realizzato per loro un video complementare perché “le cose vanno male” per i regali.
Con voce imitata, Limay saluta le mamme cubane e dice loro: “Congratulazioni, non siate tristi perché vostro figlio non si è presentato con un regalo. Le cose vanno male, il regalo ci sarà già”.
La festa della mamma è una data per riunirsi in famiglia e celebrare la vita delle nonne, delle madri, delle sorelle che hanno avuto la gioia di avere figli o di prendersi cura dei propri cari come tali, ma anche quest’anno, come nei periodi precedenti, la complessa situazione economica mette alle corde questi incontri.
“Quale regalo migliore di un... Complimenti!” ha scherzato il comico, annunciando che “il regalo ci sarà già, l'anno prossimo prometto che tuo figlio ti manderà un altro video”, confermando che questo verrà proiettato di casa in casa.
Nella sezione commenti, diverse mamme hanno ringraziato il gesto, che secondo loro le ha fatte sorridere.
"Grazie Limay, tocchi sempre i cuori", ha detto un utente di Internet.
Un’altra persona gli ha detto che “solo vedere il tuo viso così rende felici i più tristi, grazie, che Dio continui a benedirti affinché tu possa aiutare e cambiare la vita degli altri”.
"Congratulazioni a tutte le mamme del mondo, mi avete fatto ridere, grazie perché il mio unico figlio è lontano", ha confessato un internauta.
Molte le mamme cubane, con i bambini rinchiusi nelle carceri dell'isola, non potranno godere appieno di questa giornata a loro dedicata.
Questa domenica, nell'a lettera aperta al regime cubano, le madri dei prigionieri politici dell'11 luglio hanno chiesto solidarietà "al nostro dolore di fronte alla situazione ingiusta e criminale sofferta dai nostri figli, privati della libertà ormai da quasi tre anni".
In un giorno in cui la madre deve essere al centro dell’attenzione per i suoi figli, coloro che soffrono e hanno imprigionato bambini devono ricordare ai loro carcerieri e repressori che “sono uomini e donne buoni, cubani innocenti e dignitosi, il cui unico crimine è stato quello di esercitare il loro diritto di esprimersi liberamente su ciò che considerano e considerano una giusta richiesta: una Cuba migliore, con libertà e diritti umani per tutti”.
Da parte sua, l'Unione Elettrica Nazionale (UNE) ha annunciato, come “regali” per la Festa della Mamma, blackout lunghi ed estenuanti.
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