Denunciano la scarsa qualità del cibo nella scuola sportiva di Santiago di Cuba

Gli studenti ricevono solo riso e piselli in tutti i pasti, mentre a causa della distanza, i genitori non possono portare cibo.

Estudiantes denuncian mala calidad de la comida en la EIDE santiaguera. © Collage YouTube / TurquinoTeVe y Faceboom / Yosmany Mayeta
Gli studenti denunciano la scarsa qualità del cibo nell'EIDE di Santiago.Foto © Collage YouTube / TurquinoTeVe e Faceboom / Yosmany Mayeta

Gli alunni della Scuola di Iniziazione Sportiva (EIDE) Capitán Orestes Acosta a Santiago di Cuba hanno denunciato che l'alimentazione che ricevono in questo centro scolastico, sia a pranzo che a cena, consiste sempre in riso e piselli.

Il comunicatore Yosmany Mayeta ha espresso solidarietà alla richiesta degli studenti, i quali hanno chiesto che rendesse pubblica su Facebook la difficile situazione alimentare che stanno affrontando attualmente.

Cattura di Facebook / Yosmany Mayeta

La EIDE si trova nel Consiglio Popolare El Caney, a una certa distanza dal centro storico della città, e per arrivarci è necessario percorrere "una strada poco trafficata", ha sottolineato Mayeta, evidenziando che per i genitori risulta complicato portare regolarmente cibo ai propri figli.

CiberCuba ha contattato alcune persone di Santiago di Cuba, che hanno confermato che non solo la scarsa qualità del cibo è una costante, ma hanno anche sostenuto che la precaria situazione dei trasporti rende ancora più difficile visitare i propri figli e portare loro dei generi alimentari.

Hanno fatto notare che, d'altra parte, coloro che possono permettersi un motore, un mezzo di trasporto piuttosto popolare in città, devono spendere tra i 300 e i 500 pesos per viaggio, a seconda dell’ora e del giorno.

Infine, i genitori preoccupati hanno sottolineato che camminare è piuttosto pericoloso, poiché in alcuni tratti il percorso è molto solitario, esponendosi così a diventare vittime di furti e rapine.

Questa denuncia contraddice la propaganda ufficiale che si vantava di un ampio movimento di costruzione in questa struttura, così come di miglioramenti nelle condizioni di vita, in occasione della chiusura dei 60 Giochi Scolastici Nazionali presso l'EIDE.

Il regime cubano ha dimostrato non solo la propria incapacità di risolvere la crisi economica, ma anche di fornire condizioni dignitose agli studenti in borsa di studio nei vari centri di insegnamento e ai detenuti nelle istituzioni penitenziarie.

Le condizioni di vita all'interno delle prigioni cubane sono peggiorate in modo allarmante a causa della mancanza di alimentazione adeguata, della scarsità di farmaci, delle carenze nei prodotti per l'igiene e delle condizioni generali inaccettabili, secondo i rapporti di detenuti e dei loro familiari.

L'attivista Ania Zamora, madre di Sissi Abascal, una prigioniera politica di 26 anni condannata a sei anni di carcere per aver partecipato a proteste nel luglio del 2021, ha dichiarato al media Martí Noticias che la crisi colpisce i detenuti e le loro famiglie, che "devono portare loro di tutto".

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