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Proteste davanti alle ambasciate russe a Madrid e Parigi per un possibile dispiegamento militare a Cuba

"Anche se il governo cubano non ha fatto alcuna dichiarazione sulle sue intenzioni di schierare truppe a Cuba e in Venezuela, i comuni cittadini difenderanno la sovranità cubana, qualunque sia il costo", ha detto il presidente dell'Associazione francese per la democrazia a Cuba.


Questo articolo è di 2 anni fa

Gruppi di emigranti cubani hanno manifestato pacificamente davanti alle ambasciate russe in Francia e Spagna, per denunciare la minaccia di un possibile installazione di basi militari russe a Cuba.

I manifestanti portavano bandiere cubane e manifesti con la frase "Patria y Vida" e immagini che prendevano in giro i governanti. Miguel Diaz-Canel E Vladimir Putin, per mettere in guardia sul pericolo di uno spiegamento militare russo sull'isola e criticare la situazione mancanza di risposta da parte del leader cubano.

"Stiamo manifestando per dire al Cremlino che, anche se il governo cubano non ha fatto alcuna dichiarazione sulle sue intenzioni di schierare truppe a Cuba e in Venezuela, i comuni cittadini difenderanno la sovranità cubana, qualunque sia il costo", ha detto a Marti Notizie Alberto Guadalupe, presidente dell'Associazione francese per la democrazia a Cuba.

Il gruppo ha anche chiesto il rilascio dei prigionieri politici a Cuba, in particolare quello dell'artista indipendente Luis Manuel Otero Alcantara.

"Pensiamo a Luis Manuel Otero Alcántara e a tutti coloro che stanno facendo lo sciopero della fame", ha detto Guadalupe.

I partecipanti alle proteste davanti alle due sedi diplomatiche sono stati convocati dal Consiglio per la Transizione Democratica a Cuba (CTDC).

Dentro evento svoltosi a Madrid, Elena Larinaga, coordinatore delle relazioni internazionali del CTDC, ha sottolineato che le dichiarazioni dei funzionari russi su una possibile installazione di basi militari a Cuba e in Venezuela sono state un'umiliazione per i due popoli, "ma soprattutto per i rispettivi governanti di questi paesi".

"La mancanza di risposta dei presidenti Nicolás Maduro e Miguel Díaz-Canel ha reso chiaro che la sovranità, l'integrità territoriale e la sicurezza delle nostre nazioni sono trasferite al governo russo", ha sottolineato.

I cubani residenti a Parigi e Madrid hanno redatto una dichiarazione congiunta che è stata inviata agli ambasciatori della Federazione Russa in Francia, Cuba e Spagna, nonché all'ambasciatore ucraino accreditato all'Avana.

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