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La dirigente opositora venezuelana María Corina Machado ha espresso il suo ringraziamento a diversi governi latinoamericani per il sostegno alla lotta per la democrazia e la libertà in Venezuela, così come per aver chiesto la fine delle detenzioni arbitrarie e la liberazione dei prigionieri politici sotto il regime di Nicolás Maduro.
In un messaggio pubblicato su social X, Machado ha affermato: “A nome dei venezuelani, ringraziamo i governi di Argentina, Paraguay, Panama, Bolivia, Ecuador e Perù per aver espresso fermamente il loro impegno per la democrazia e i diritti umani nel nostro paese, e per aver chiesto la fine delle detenzioni arbitrarie e la liberazione dei quasi mille prigionieri politici nelle mani del regime di Maduro”.
La premio Nobel della Pace ha sottolineato che l'America Latina sostiene una “lotta giusta, legittima e irreversibile per la democrazia e la libertà in Venezuela”, in riferimento al crescente sostegno regionale alle richieste di cambiamento politico e rispetto dei diritti fondamentali.
Il pronunciamento di Machado si verifica dopo la diffusione di un comunicato congiunto, nel quale i sei paesi si dichiarano a favore di “raggiungere, con mezzi pacifici, il completo ripristino dell'ordine democratico e del rispetto incondizionato dei diritti umani in Venezuela”.
Nel testo, i governi firmatari esprimono inoltre la loro “profonda preoccupazione per la grave crisi migratoria, umanitaria e sociale” che attraversa il paese sudamericano e ricordano che il Venezuela continua a essere uno Stato sospeso dal Mercosur, in virtù del Protocollo di Ushuaia sul Compromesso Democratico.
Asimismo, il comunicato fa riferimento alle denunce degli organismi di diritti umani delle Nazioni Unite, che avvertono sulla persistenza di arresti arbitrari e scomparse forzate, pratiche attribuite all'apparato repressivo del regime di Nicolás Maduro e che sono state ripetutamente condannate dalla comunità internazionale.
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