Giudizio “esemplare”: Quasi un anno di carcere per aver tentato di rubare cavi a Santiago di Cuba dopo l'uragano Melissa



Il Tribunale Municipale Popolare di Santiago di Cuba ha imposto 10 mesi di carcere a due accusati che hanno tentato di appropriarsi di 95 metri di cavo elettrico caduto durante l'emergenza ciclone.

Poste abbattuti dai venti dell’uragano Melissa a Santiago di CubaFoto © Facebook/José Batista Falcó

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El Tribunale Municipale Popolare di Santiago di Cuba ha condannato due uomini a quasi un anno di carcere per tentato furto di 95 metri di cavi della rete elettrica, abbattuti dal vento durante il passaggio dell'uragano Melissa nella regione orientale. 

In un processo “esemplare” relativo alla causa 179 del 2025, il tribunale ha condannato a 10 mesi di carcere due cittadini, di 30 e 58 anni, che sono stati catturati in flagrante mentre cercavano di appropriarsi dei cavi elettrici, secondo quanto riportato dall'autorità giudiziaria.

Captura di Facebook/Tribunal Provinciale Popolare di Santiago di Cuba

Gli individui "hanno approfittato dell'emergenza" e con l'obiettivo di "accrescere il proprio patrimonio" sono arrivati in un luogo non specificato della città con strumenti per tagliare cavi.

Nel momento in cui stavano cercando di tagliarli, furono sorpresi da un cittadino, che allertò gli ufficiali in pattuglia nella zona. L'intervento della polizia ha impedito che consumassero il furto, ha segnato il comunicato ufficiale, riportato dal giornale Sierra Maestra.

Il tribunale ha inflitto a entrambi gli accusati una pena di 10 mesi di privazione della libertà, per il reato di furto in tentativo, previsto nell'Articolo 411.1 del Codice Penale, oltre alle sanzioni accessorie di privazione dei diritti, divieto di lasciare il paese e sequestro degli strumenti utilizzati.

L'organo giudiziario ha giustificato la sua decisione con il fatto che azioni come questa “ralentizzano la ripresa dopo il disastro naturale”, causando “un impatto diretto sul benessere della comunità”.

Secondo il comunicato, durante la trattazione della causa e il dibattimento sono state rispettate le garanzie processuali e il giusto processo previsti dalla Costituzione cubana e dalla Legge sul Processo Penale.

Affermò, inoltre, che la sanzione è diventata definitiva e si è proceduto alla sua esecuzione, poiché sia i sanzionati che la Procura erano d'accordo con la sentenza del tribunale.

Con i processi esemplari, il regime cubano cerca di inviare un messaggio dissuasivo alla società, mostrando che comportamenti specifici saranno puniti severamente.

Dopo il passaggio dell'uragano Melissa, mentre regnavano ancora il caos e l'oscurità lasciati dietro di sé nell'oriente del paese, l'Empresa Eléctrica di Santiago di Cuba ha denunciato il furto di cavi e materiali elettrici nelle zone colpite, una pratica che - ha affermato l'ente - aggravava ulteriormente il già lento processo di recupero.

Ha avvertito che “persone senza scrupoli” tentavano di appropriarsi di cavi caduti e di elementi delle linee elettriche esposti, il che provocherebbe “come conseguenza un ulteriore ritardo nel processo di ripristino del servizio elettrico”.

Il devastante ciclone ha causato gravi danni all'infrastruttura elettrica nelle province orientali, con linee di distribuzione, trasformatori e pali down.

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Redazione di CiberCuba

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