La Commissione di Miami approva la controversa vendita di un terreno valutato fino a 342 milioni per un prezzo irrisorio



La Commissione di Miami ha approvato la vendita di un terreno a Watson Island per 29 milioni, nonostante venga valutato fino a 342 milioni, suscitando polemiche. Sono incluse clausole per proteggere il pubblico e il terreno sarà destinato a condomini di lusso.

Watson Island (immagine modificata con IA)Foto © Wikimedia

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La Commissione della Città di Miami ha approvato la controversa vendita di un terreno municipale su Watson Island per 29 milioni di dollari, nonostante una valutazione recente abbia stimato la proprietà fino a 342 milioni.

L'accordo, che include una clausola dell'ultimo minuto per proteggere gli interessi pubblici, è stato approvato con un voto di 4 a 1 durante l'ultima sessione dell'anno, che ha anche segnato la chiusura del mandato del commissario Joe Carollo e del sindaco uscente Francis Suarez.

Il solo voto contrario è stato quello del commissario Ralph Rosado, che ha chiesto di rinviare la decisione fino a gennaio 2026 per effettuare una nuova valutazione indipendente e rinegoziare benefici aggiuntivi per la città. Tuttavia, la maggioranza dei commissari ha respinto la mozione e ha proceduto con l'approvazione.

Il contratto implica la vendita di un terreno di 3,2 acri di fronte alla baia di Biscayne, una delle ultime aree di proprietà pubblica non sviluppate nella zona costiera di Miami, dove i promotori BH3 Merrimac intendono costruire condomini di lusso.

Miami Herald ha riferito che, come parte dell'accordo, i sviluppatori pagheranno anche 9 milioni di dollari in benefit pubblici, portando l'importo totale a 38 milioni.

Per mitigare le critiche e eventuali perdite, la Commissione ha incluso una clausola di salvaguardia che obbliga i sviluppatori a pagare alla città il 10% di qualsiasi guadagno futuro se rivendono il terreno. Ad esempio, se la proprietà venisse rivenduta per 100 milioni, i promotori dovrebbero versare 6,2 milioni di dollari alla città.

L'operazione si colloca in un contesto di polemica cittadina, dopo che valutazioni indipendenti hanno stimato il valore del terreno tra 257 e 342 milioni, a seconda delle restrizioni allo sviluppo.

Residenti e critici hanno qualificato l'accordo come un “regalo” ai promotori, sostenendo che la città potrebbe stare cedendo uno dei suoi beni più preziosi a un prezzo molto al di sotto del mercato.

Tuttavia, sia l'amministrazione municipale che BH3 Merrimac sostengono che il valore del terreno è limitato da un contratto di locazione a lungo termine in vigore dal 2001, che ne riduce drasticamente il valore di mercato.

Secondo i rapporti, quel contratto è valutato tra i 27 e i 28,9 milioni, e il nuovo accordo permetterà agli sviluppatori di acquistare dalla città la loro parte del contratto, trasferendo così la piena proprietà del terreno.

Il referendum approvato nel novembre del 2024 aveva autorizzato la vendita, a condizione che il prezzo fosse di almeno 25 milioni e riflettesse il valore equo di mercato. Con il voto di questa settimana, le autorità di Miami hanno chiuso un capitolo urbanistico che promette di continuare a generare dibattito nella città.

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