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Un'operazione migratoria di ICE (Servizio per l'Immigrazione e il Controllo delle Dogane degli Stati Uniti) ha scatenato il caos questo lunedì in un quartiere alla periferia di Chicago, dove i residenti indignati si sono scontrati con agenti federali incappucciati e armati, in mezzo a proteste, palle di neve e spray al pepe.
Secondo quanto riportato da Noticias Telemundo, i residenti si sono organizzati spontaneamente per impedire arresti che consideravano arbitrari, mentre agenti dell'ICE cercavano di entrare in diverse abitazioni in cerca di immigrati presumibilmente privi di documentazione.
Non vogliamo che l'ICE porti via persone innocenti, gridavano i vicini, secondo le immagini diffuse sui social media.
Gli agenti hanno risposto al tumulto con gas lacrimogeno, mentre alcune persone lanciavano palle di neve in segno di protesta.
L'incidente ha lasciato decine di detenuti, secondo organizzazioni come il progetto País Sin Antecedentes, che documenta casi di deportazioni ingiuste.
“Era il mio amico, non era un criminale. Lo hanno deportato semplicemente perché hanno voluto", ha detto una donna riguardo a un amico d'infanzia deportato.
Dati rivelati dal Progetto di Deportazione dell'Università della California, Berkeley, a seguito di una causa contro l'ICE, mostrano che tra il 20 gennaio e il 15 ottobre 2025, oltre 75.000 persone senza precedenti penali sono state arrestate, il che rappresenta più di un terzo delle 220.000 detenzioni effettuate nei primi mesi del governo di Donald Trump.
ICE, tuttavia, sostiene che il 70% dei suoi arresti riguarda persone accusate o condannate per reati negli Stati Uniti.
Non è chiaro quanti dei detenuti siano stati deportati, ma almeno 22.000 hanno firmato la loro uscita volontaria dal paese, secondo gli stessi documenti, citati dal canale televisivo.
Il rapporto rivela anche che la Patrulla Fronteriza ha partecipato a raid coordinati in diverse città, che gli esperti definiscono una mancanza di trasparenza e una campagna di intimidazione rivolta contro le comunità migranti.
“Vogliono che le persone abbiano paura di uscire di casa o di andare a lavorare”, ha denunciato un analista consultato da Telemundo. “È una strategia di terrore che mira a paralizzare gli immigrati.”
Secondo il rapporto, ICE ha registrato in media 824 arresti giornalieri sotto l'Amministrazione Trump, più del doppio della media giornaliera registrata durante il precedente governo di Joe Biden, che nel 2024 si aggirava intorno ai 320.
Circa il 90% delle persone arrestate sono uomini, per lo più messicani, guatemaltechi e honduregni, il che ha avuto un impatto diretto sul settore delle costruzioni e su altre industrie che impiegano lavoratori migranti.
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