Cubana lancia un duro messaggio a chi crede in Cuba che lei "vive molto bene" a Miami



Una cubana a Miami espone le difficoltà dell'emigrazione, smentendo l'idea che negli Stati Uniti tutti vivano nel lusso. Critica le aspettative dalla Cuba e descrive i sacrifici e le realtà che considera nascoste.

Cubana a MiamiFoto © Instagram La Familia Cubana Clips

Una cubana residente a Miami ha lanciato un duro messaggio a coloro che, da Cuba, credono che gli emigrati "vivano molto bene" negli Stati Uniti.

In un video pubblicato dall'account @clips_lfc (La Familia Cubana Clips) su Instagram, la donna —il cui nome non viene rivelato— parla senza mezzi termini delle difficoltà della vita in esilio e della falsa immagine di prosperità che molti sull'isola hanno dei cubani che vivono all'estero.

“Voglio fare questo video per una marea di persone sbagliate che ci sono a Cuba, che pensano che perché uno vive qui negli Stati Unghienti —perché questo non è Stati Uniti, questo è Stati Unghienti—, tu viva da ricco, oh, che ricco che vivi, hai di tutto. Qui c'è di tutto, ma non ho di tutto. Quello che ho è perché mi è costato sangue, i capelli mi sono caduti e tutto, affinché non si sbagliano,” cominciò a dire con tono infastidito.

La cubana ha criticato la mentalità di coloro che, dall'isola, idealizzano la vita all'estero senza conoscere i sacrifici che essa comporta.

“Allora ti chiedono soldi. Si lasciano ingannare perché vanno tre persone laggiù a Cuba con una catena di latta che costa tre pesos, e la gente laggiù, i poveri e gli infelici che non hanno mente, pensano che sia d’oro. E se vanno con oro, è perché devono tutto qui negli Stati Uniti”, dichiarò senza giri di parole.

La donna ha assicurato che il sistema statunitense può offrire opportunità, ma allo stesso tempo logora coloro che lo affrontano.

"Questo paese ti offre di tutto, ma ti porta via anche i desideri di vivere. Qui nessuno ha una vita privata, devi fare colazione in corsa, mangiare il pranzo freddo. Ti portano via la vita. E se non ti piace, fai le valigie."

Il suo messaggio è una miscela di frustrazione e sfogo, ma descrive la realtà quotidiana di molti emigrati. “Qui la maggior parte della gente vive in baracche, non c'è una casa che possa andare bene e si vive per lavorare. Non lasciatevi ingannare di più”.

Ha anche criticato coloro che, dall'estero, si vantano del loro benessere mentre nascondono i loro veri problemi.

“Chi ti manda un carrello per Cuba, qui non ha fegato, né reni, né ha niente. E non racconta la verità, ma io sì la racconto. Quello che vivo qui, lo sa tutti, lo vive tutti”, concluse con un gesto fermo davanti alla telecamera.

Il video ha generato migliaia di commenti e reazioni tra i cubani dentro e fuori dall'isola. Molti hanno applaudito la sua franchezza, mentre altri hanno ritenuto che esageri le difficoltà della vita negli Stati Uniti e gli chiedono di lasciare il paese.

Le sue parole riflettono una realtà condivisa da molti emigrati nella dura lotta per sopravvivere in un paese che, sebbene offra opportunità, richiede enormi sacrifici e lascia poco spazio per "vivere bene".

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Redazione di CiberCuba

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