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La partecipazione di Cuba al Classico Mondiale di Baseball 2026 sembra essere praticamente assicurata, incluso il permesso imprescindibile dell'Ufficio di Controllo dei Beni Stranieri degli Stati Uniti (OFAC), requisito chiave affinché la squadra cubana possa competere in un evento organizzato da enti sotto giurisdizione statunitense.
Così hanno confermato diverse fonti al giornalista specializzato Francys Romero, che ha precisato su Facebook che il paese si trova nelle fasi finali delle procedure.
Secondo Romero, la Federazione Cubana di Baseball ha recentemente consegnato una pre-nomina di 50 giocatori, in cui spiccano diversi nomi della Major League, come Andy Pagés, Andy Ibáñez, Yoan Moncada, Yariel Rodríguez - un caso che suscita sospetti - , Daysbel Hernández e Lázaro Estrada.
La presenza di giocatori attivi nella MLB evidenzia la continuità del processo di apertura controllata avviato per il Clásico del 2023, sebbene sotto stretta supervisione governativa.
Veto ai cubanoamericani: la linea rossa del governo
Nonostante il'apparente luce verde istituzionale, il governo mantiene limiti chiari su chi può far parte del cosiddetto "team Cuba". Romero ha confermato che i giocatori di baseball cubanoamericani, tra cui il talentuoso interbase degli Los Angeles Angels Zach Neto, non hanno ricevuto l'autorizzazione dalle alte cariche politiche per essere convocati.
Questo modello di esclusione politica riflette che, sebbene L'Avana sia stata costretta a rendere più flessibile il suo rapporto con la diaspora sportiva, continua a negare l'accesso ad atleti nati o formati negli Stati Uniti che potrebbero elevare il tetto competitivo della squadra. In altre parole, la selezione rimane un progetto gestito non solo sulla base di criteri sportivi, ma anche sotto il controllo ideologico.
Un roster promettente, ma limitato da decisioni politiche
L'inclusione di giocatori della MLB potrebbe configurare una delle squadre cubane più talentuose presentate in un Classico Mondiale nell'ultima decade. Tuttavia, l'impossibilità di includere figure cubanoamericane che hanno espresso la loro disponibilità a indossare la maglia di Cuba rappresenta un freno al reale potenziale della squadra.
Nel frattempo, le autorità sportive stanno lavorando per completare tutti i requisiti formali, che storicamente sono stati un passo burocratico determinante per la partecipazione delle delegazioni cubane a eventi sportivi gestiti dagli Stati Uniti.
Cammino verso il Clásico 2026
Con l'approvazione praticamente assicurata e un pre-roster che mescola figure consolidate e giovani talenti, Cuba si prepara a competere nel Classico Mondiale di Baseball 2026. Ma lo farà, ancora una volta, con una squadra caratterizzata da decisioni che trascendono il lato sportivo.
La domanda che rimane nell'aria è se la selezione potrà aspirare a un risultato storico nonostante le limitazioni autoimposte dal governo stesso.
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