Se sei cubano e vivi fuori dall'isola, probabilmente avrai sentito qualcosa di simile: un familiare che ti scrive chiedendo aiuto "per risolvere qualcosa di urgente". Bene, un audio virale che circola sui social ha portato questa situazione all'estremo: una zia da Cuba ha chiesto al nipote 1.000 dollari per comprare una moto per suo figlio. E certo, la storia non ha tardato a diffondersi tra i cubani dentro e fuori dal paese.
Tra tante reazioni, una delle più commentate è stata quella di Yeily González, una cubana residente a Miami che ha deciso di registrare un video per rispondere —con affetto, ma anche con molta realtà— alla famosa “zia dell'audio”. Il suo clip, pubblicato su TikTok con l'account @yeilygonzalez94, è diventato virale per il suo tono divertente e sincero allo stesso tempo.
“Mira, zia, ti rispondo affinché tu possa capire un po’,” inizia a dire Yeily mentre mostra un'auto bianca. “Questa Honda Civic 2022 non è mia; la utilizzo e pago 500 dollari al mese. Questo furgone che vedi non è mio, lo sto pagando. La casa che vedi non è mia, la sto pagando. Sai da quanto tempo non vado dal parrucchiere... da quando sono arrivata qui,” racconta.
La giovane, che guadagna da vivere vendendo cocchi e prodotti che prepara, continua il suo racconto mostrando quanto sia difficile andare avanti negli Stati Uniti: “Tua nipote è qui a combattere. Non ho mille dollari da mandarti, ma posso inviarti mille abbracci e mille baci. State attenti, andate in bicicletta, tita”, dice con un tocco di umorismo che ha incantato migliaia di utenti.
I commenti non tardarono a riempire la sua pubblicazione. “Tutti dovremmo rispondere così alle zie”, scrisse un follower. Un altro utente aggiunse: “La famiglia a Cuba pensa che qui si sia milionari, e se non gli dai soldi, si arrabbiano”. Alcuni criticarono Yeily per “esporre temi familiari”, ma lei lo prese con umorismo: “Amo mia zia, ma uff, me l'ha messa difficile”, rispose tra risate.
Il video è diventato una sorta di sfogo collettivo per molti cubani in esilio, che affermano di vivere situazioni simili ogni settimana. “I soldi non cadono dal cielo e negli Stati Uniti non hai nessuno”, ha scritto un utente, riflettendo la durezza della vita da emigrante al di là delle apparenze.
Tra ironia e onestà, la risposta di Yeily si collega a una realtà molto cubana: quella di chi, pur vivendo all'estero, continua a portare il peso delle aspettative dei propri cari sull'isola. Con umorismo, affetto e un tocco di "vendita di cocchi", questa cubana ha messo in parole ciò che molti pensano... ma pochi osano dire.
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