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Il ponte di Guaibanó, nel comune di San Antonio del Sur, a Guantánamo, ha subito un crollo parziale da due mesi e manca di segnalizzazione e illuminazione, mettendo in pericolo le vite degli automobilisti e dei residenti della zona che si spostano quotidianamente lungo questa strada.
Il giornale ufficiale Venceremos ha riportato domenica che la rottura impedisce la circolazione su una delle carreggiate del ponte, che non è segnalato in nessun senso e, inoltre, non ha illuminazione durante la notte, il che rappresenta un grave rischio per il transito di veicoli e persone.
“Questa è un'area agricola con un alto traffico di automobili, trattori, camion di diverse dimensioni, carrelli trainati da animali, moto e altro, il che aumenta il rischio di incidenti, soprattutto durante le ore notturne, vista l'assenza di un'adeguata illuminazione”, ha sottolineato.
Secondo il rapporto, i danni sono stati provocati inizialmente dalle inondazioni causate dalle intense piogge della tempesta tropicale Imelda, il 29 settembre scorso, e successivamente da quelle del uragano Melissa a ottobre.
Da allora, non è stata posizionata neanche una segnaletica di avvertimento né illuminazione lungo la strada, nonostante si tratti di una zona agricola con un elevato traffico di veicoli a motore e carretti.
Anche Venceremos ha avvertito del pericolo del ponte danneggiato, ha detto che “la sua soluzione non sarà immediata” e ha esposto come ragione il pretesto che il governo ha sempre a portata di mano: “le conosciute limitazioni delle risorse materiali imposte dal blocco”.
Sin discostarsi dal copione ufficiale, il quotidiano si è limitato a mettere in discussione il fatto che il tempo trascorso dal passaggio dell'uragano sia stato "sufficiente per posizionare lì, almeno un avviso che avverta del pericolo".
Di fronte alla negligenza e all'indifferenza delle autorità, i contadini, gli autisti e altri abitanti di Guaibanó, compresi i bambini costretti a transitare sul ponte per andare e tornare dalla scuola, continuano a essere esposti al rischio di un incidente.
A fine settembre, le persistenti piogge della tempesta Imelda hanno provocato il rigonfiamento dei fiumi e dei torrenti in municipi come San Antonio del Sur, Caimanera, Yateras e Imías, a Guantánamo, causando gravi inondazioni che hanno ostacolato il transito e isolato diverse comunità.
Un mese dopo, la infrastruttura stradale nelle province dell'oriente cubano ha subito gravi danni a causa degli straripamenti dei fiumi e delle alluvioni provocate dalle torrenziali piogge del potente uragano Melissa. Ponti, strade ed edifici continuano ad attendere le riparazioni.
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