Il youtuber cubano Alain Lambert, meglio conosciuto come El Paparazzi Cubano, ha risposto con fermezza al suo compatriota influencer Alexander Otaola, dopo che quest'ultimo ha parlato della cena del Giorno di Lincoln del Partito Repubblicano di Miami-Dade, tenutasi recentemente.
In un video pubblicato sul suo canale, Paparazzi ha assicurato che “Otaola non è stato invitato” all'evento repubblicano più importante della contea e che per questo “è arrabbiato e nervoso”.
"Il Partito Repubblicano sta prendendo le distanze dal comportamento rozzo di questa persona, dalla volgarità e dallo spettacolo che ha sempre creato," ha affermato, riferendosi direttamente allo stile mediatico di Otaola.
Paparazzi ha segnalato che alla gala si sono riuniti "molti patrioti", tra cui gli attivisti Eliécer Ávila e Manuel Milanés, che hanno effettivamente partecipato all'evento, mentre Otaola "non se n'è nemmeno accorto".
È piuttosto infastidito perché nessuno lo ha preso in considerazione. Nessuno vuole vederti, nessuno vuole ascoltarti”, ha aggiunto il creatore di contenuti, in tono sarcastico.
Per parte sua, Otaola aveva spiegato nel suo programma che la cena repubblicana "non richiede inviti", e ha assicurato che i partecipanti acquistano i tavoli come parte della raccolta fondi per il partito.
“Non è un evento a cui si invita perché la gente abbia grandi meriti. È piuttosto una cena in cui le persone si riuniscono per mangiare e salutarsi,” ha commentato.
Ante queste dichiarazioni, Paparazzi ha risposto che si è trattato di un evento “privato e selezionato”, e ha colto l'occasione per rimarcare la sua vicinanza a figure politiche a Miami-Dade.
“El partito è conservatore, cristiano, cattolico e di gente impegnata. Tu sei molto lontano da tutto ciò. Non siamo imbroglioni né ciarlatani. Non parlare più per il Partito Repubblicano”, disse il Paparazzi a Otaola.
Il confronto tra entrambi i comunicatori riflette la rivalità che mantengono da anni all'interno della comunità cubana in esilio, dove entrambi si sono distinti per le loro posizioni politiche e la loro forte presenza sui social media.
Archiviato in:
