Sei uomini sono stati feriti - due in condizioni critiche, due gravi e uno meno grave - dopo l'esplosione di diversi mortai intorno alle cinque del mattino di questo sabato nell'area destinata ai fuochi d'artificio del quartiere La Loma, nella località di Guayos, nella provincia di Sancti Spíritus.
La detonazione è avvenuta in alcuni sacchi di quelli che vengono chiamati mortai, situati vicino alla Casa della Cultura del paese, come confermato da fonti del Governo Provinciale.
L'esplosione ha interrotto bruscamente l'inizio delle tradizionali parrandas di Guayos, nel comune di Cabaiguán, ha riportato il quotidiano ufficiale Escambray.
Ha indicato che i feriti sono stati inizialmente assistiti presso il policlinico locale e trasferiti immediatamente dal Sistema Integrato di Urgenze Mediche all'Ospedale Generale Provinciale Camilo Cienfuegos, dove un team multidisciplinare analizza lo stato di ogni paziente nella Sala di Caumatologia.
La dottoressa Tatiana Hernández González, specialista di secondo grado in Chirurgia Plastica e Caumatologia, ha informato che i feriti sono stati ricoverati intorno alle sei del mattino e ricevono assistenza specializzata.
Tutti sono uomini di età compresa tra i 30 e i 40 anni, tranne uno di 50, hanno assicurato fonti del centro ospedaliero, che sostiene di avere le risorse necessarie per la loro cura.
Dopo l'incidente, sono intervenute sul posto le autorità di Cabaiguán e della Cultura; mentre presso l'ospedale si trovano Yaquelín de la Paz Ramos e José Martínez Hernández, coordinatori dei Programmi e degli Obiettivi del Governo Provinciale, ha precisato la fonte.
Gli organi competenti del Ministero dell'Interno stanno indagando sulle cause dell'esplosione.
Le tradizionali parrandas di Guayos avrebbero dovuto svolgersi all'inizio di novembre, ma sono state rinviate nonostante il malcontento dei residenti, che le hanno preparate per mesi in occasione del centenario della festività, considerata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità.
La decision è stata confermata dalle autorità locali attraverso un comunicato ufficiale nel quale sono state addotte ragioni economiche, sanitarie e di sensibilità sociale a causa della situazione nazionale dopo il passaggio dell'uragano Melissa, che ha devastato l'oriente cubano, “e una situazione epidemiologica molto difficile a causa della circolazione di diverse arbovirosi”.
Tuttavia, hanno chiarito che "una volta che le condizioni lo permetteranno, si potrà celebrare la festa maggiore di Guayos, per la quale si conserveranno tutte le risorse acquistate fino a quel momento, poiché l'obiettivo principale è non perdere una delle espressioni culturali più radicate e più identitarie di questa centrale regione cubana".
Tuttavia, molti guayenses hanno ritenuto ingiustificata la sospensione e l'hanno interpretata come un ulteriore segnale della mancanza di volontà politica nel sostenere le espressioni culturali popolari in mezzo alla crisi generalizzata del paese.
Questo 2025 segna il centenario della festa, un traguardo per generazioni di espirituani che, anche in tempi di scarsità, hanno difeso il diritto di celebrare la propria cultura e la propria identità locale.
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