Un volo proveniente da Madrid è arrivato nella notte di mercoledì a L'Avana con un nuovo carico di aiuti umanitari inviati dal governo di Spagna per le persone colpite dall'uragano Melissa nell'est di Cuba.
La notizia è stata confermata dal giornalista ufficiale Adán Morell, che ha condiviso immagini dell'aereo di Air Europa che scarica il materiale, gestito attraverso la Agencia Española de Cooperación Internacional para el Desarrollo (AECID). “La solidarietà arriva questa sera dalla Spagna”, ha scritto il comunicatore sui suoi social insieme a un video dell'operazione in pista.

Secondo i dati diffusi da Morell, la spedizione include 2.184 moduli di cucine familiari, 1.600 moduli di attrezzi e 253 paia di stivali da lavoro con punta in acciaio, valutati circa 145.000 euro. Si tratta della terza spedizione effettuata dal governo spagnolo da quando l'uragano Melissa ha devastato le province orientali del paese.
Il mezzo ufficiale Cubadebate ha anche informato sulla consegna del donativo, ricevuto da rappresentanti del Ministero del Commercio Estero e degli Investimenti Stranieri (MINCEX) e dal Chargé d'Affaires dell'Ambasciata di Spagna a L'Avana, Eduardo Sánchez Moreno. Secondo quanto riportato, il diplomatico ha qualificato la consegna come “un piccolo contributo” alle famiglie colpite e ha sottolineato la mobilitazione solidale da diverse regioni spagnole.
Negli ultimi giorni, la Spagna ha annunciato l'invio di 36 tonnellate di aiuti umanitari a Cuba con kit da cucina, attrezzi e calzature per le operazioni di salvataggio, oltre a un fondo di mezzo milione di euro destinato a rifugi, salute e acqua potabile per circa 100.000 persone colpite.
La AECID ha spiegato che l'operazione fa parte di un piano di emergenza in coordinamento con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa (FICR) e diverse ONG, al fine di garantire una distribuzione rapida e trasparente, evitando la centralizzazione statale che ha gravato sulle precedenti assistenze internazionali a Cuba.
Nel frattempo, anche dalla Spagna si mobilitano iniziative indipendenti per supportare i colpiti. A Valencia, il sacerdote cubano Olbier Hernández Carbonell, parroco della chiesa San Miguel de Soternes, promuove la campagna “Un materasso, una speranza per Cuba”, destinata a raccogliere materassi, medicinali e cibo per le famiglie che hanno perso le loro case a causa del ciclone.
“Vogliamo restituire un po' di sollievo. Un materasso non è solo riposo… è speranza e dignità ritrovata”, ha espresso il religioso sul suo profilo Facebook, dove ha invitato la comunità cubana e spagnola a unirsi alla causa.
L'uragano Melissa ha lasciato una scia di distruzione in Santiago de Cuba, Holguín, Granma, Guantánamo e Las Tunas, con migliaia di abitazioni distrutte, interruzioni elettriche prolungate e scarsità generalizzata di cibo e medicinali. Di fronte a questa situazione, sia la cooperazione internazionale che le reti umanitarie indipendenti cercano di alleviare la crisi, in mezzo a crescenti critiche al regime cubano per la sua mancanza di trasparenza e lentezza nella distribuzione delle risorse.
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