
Video correlati:
Il riempimento del pozzo 3 El Almirante, a Bayamo, è stato riattivato domenica scorsa per rafforzare la fornitura di acqua tramite cisterne, con priorità per i centri di evacuazione e le zone con interruzioni del servizio a causa dell'impatto dell'uragano Melissa.
La Azienda Provinciale delle Acque di Granma ha comunicato attraverso il suo profilo su Facebook l'avvio di questa fonte, uno dei principali punti di approvvigionamento del prezioso liquido nella capitale granmense, con l'obiettivo di garantire la fornitura ai centri di evacuazione e ai casi sociali più vulnerabili.
Secondo l'ente, questa misura mira a mantenere la "vitalità del servizio", mentre si normalizza il funzionamento dei sistemi colpiti dalle piogge e dalle inondazioni provocate da Melissa.
Parallelamente, brigate di lavoro svolgono azioni di pulizia e manutenzione nel serbatoio appoggiato di Barrio Azul e nelle strutture idrauliche di Guisa, per ampliare la capacità di distribuzione nella provincia, ha precisato l'ente in un altro post sulla stessa rete sociale.
Directori di Agua y Saneamiento, insieme a tecnici dell'Acquedotto Provinciale, stanno anche valutando manovre nella diga Corojo, al fine di ripulire i condotti di presa che alimentano l'impianto di potabilizzazione di Guisa, ha indicato la fonte.
Nonostante questi sforzi, il malcontento tra gli abitanti di Bayamo persiste a causa della mancanza d'acqua in numerosi quartieri.
“E per il popolo, quando pensano di ripristinare il servizio?”, ha chiesto Susan Yoselin sui social media, facendo riferimento al ritardo nel ripristino dell'approvvigionamento domestico.
I vicini affermano che, sebbene i camion cisterna allevino la situazione nelle zone critiche, la distribuzione continua a essere insufficiente e disuguale.
Le lamentele si concentrano sulla scarsa comunicazione ufficiale e sulla lentezza del processo di recupero, mentre le autorità insistono che i lavori continueranno fino a ripristinare il servizio in tutta la capitale granmense.
Numerose comunità di Granma si trovano praticamente sotto acqua, dopo l'esondazione del bacino del fiume Cauto, il più lungo di Cuba.
Un video diffuso questo sabato sui social media mostra l'entità delle inondazioni nel comune di Río Cauto, nella provincia di Granma, dove i residenti affermano che “il 90% della gente perderà tutto”.
Nelle ultime ore, centinaia di persone, tra cui donne in gravidanza, madri con neonati e minori, sono state trasferite nella Sala Polivalente 1ro de Enero a Bayamo, trasformata in un centro di accoglienza temporanea.
Desde l'aria e da terra, le immagini dell'emittente CMKX Radio Bayamo confermano l'entità del disastro, poiché il livello dell'acqua raggiunge le finestre delle abitazioni, mentre i barche improvvisate e chalupas private si muovono tra strade completamente allagate.
Archiviato in: