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Il **ordine a ETECSA** di ridurre o sospendere temporaneamente le sue tariffe internet durante l'emergenza per l'**uragano Melissa** è diventato virale questo venerdì sui social media, dopo che diversi giornalisti e utenti hanno denunciato che i prezzi elevati, i continui blackout e i problemi di connessione impediscono ai cubani di **rimanere informati sull'evolversi del pericoloso sistema tropicale**.
Il giornalista cubano Mario J. Pentón, da Miami, ha pubblicato un messaggio su Facebook che ha rapidamente accumulato migliaia di reazioni e condivisioni: "Il regime dovrebbe abbassare le tariffe di ETECSA affinché il popolo possa informarsi su Melissa", ha scritto, riflettendo un'ansia condivisa da migliaia di cubani dentro e fuori dall'isola.
Il suo messaggio è stato sostenuto dal comunicatore santiaguero Cuscó Tarradell, che ha anche criticato la mancanza di sensibilità da parte dell'impresa statale di fronte alla minaccia di un fenomeno meteorologico che potrebbe colpire il paese come un uragano di grande intensità a metà della prossima settimana.
“Perché ETECSA non implementa in questo momento una promozione speciale per l'acquisto di dati mobili in CUP che permetta ai cubani di rimanere informati, quando le limitazioni del servizio elettrico colpiscono tante comunità?”, ha chiesto Tarradell nel suo post, che è stato ampiamente condiviso da utenti, colleghi e funzionari del Governo sui social.
Il giornalista ha aggiunto che, in mezzo ai blackout e al limitato accesso alle informazioni ufficiali, i social media sono diventati il principale strumento dei cittadini per la prevenzione e la sicurezza. “In quest'era di internet, di blackout e di fretta nel nostro arcipelago, nessuno porta un televisore in mano né tiene accesa la radio a tutte le ore. I social media, quando si alimentano di fonti affidabili, sono uno strumento essenziale per preservare la vita e ridurre le vulnerabilità di fronte a fenomeni meteorologici”, ha sottolineato.
Un reclamo crescente all'interno dell'isola
Migliaia di utenti si sono uniti alla richiesta, ricordando che, dopo il recente "aumento tariffario" applicato da ETECSA ai servizi di dati mobili, molte famiglie non possono permettersi i pacchetti di internet, specialmente in mezzo a una crisi economica ed energetica che tiene buona parte del paese al buio per ore.
“Se lo Stato non riesce a garantire elettricità, almeno dovrebbe permettere alla gente di avere informazioni. È una questione di sicurezza e umanità”, ha commentato un'utente da Guantánamo. Altri utenti hanno denunciato i problemi di connessione che persistono anche in aree con copertura 4G, e hanno chiesto che l'azienda ripristini bonus gratuiti per la navigazione nazionale o accesso libero ai siti meteorologici come misura di emergenza.
Silenzio di ETECSA di fronte alle richieste
Fino ad ora, ETECSA non ha emesso alcuna dichiarazione ufficiale in merito alle richieste dei cittadini né ha annunciato promozioni o sconti temporanei, nonostante Melissa possa diventare un uragano nelle prossime ore e colpire direttamente l'oriente di Cuba.
Il reclamo si aggiunge a un lungo elenco di lamentele contro il monopolio statale per il alto costo dei servizi di telecomunicazioni e la mancanza di politiche di emergenza durante situazioni critiche, come uragani, blackout o interruzioni nazionali di energia.
Mientras cesa, i cubani cercano di rimanere informati in qualsiasi modo possibile, consapevoli che, come ha ricordato Tarradell, “l'informazione tempestiva salva vite”.
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