Cuba intensifica le azioni contro il traffico e il consumo di droga

Cuba intensifica le azioni contro il traffico e il consumo di droga

Lotta contro le drogheFoto © Facebook / Minint

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Il regime cubano ha lanciato una nuova offensiva nazionale contro il traffico e il consumo di droghe, con azioni simultanee a Pinar del Río, Holguín e L'Avana, secondo rapporti pubblicati dal Ministero dell'Interno (MININT) e dai media ufficiali.

Sotto lo slogan “Contro le droghe si vince”, e sotto la pressione dell'aumento del consumo nell'isola, la Polizia Nazionale Rivoluzionaria e altre forze del MININT affermano di aver potenziato i controlli presso i terminal, i punti stradali e nelle zone strategiche, utilizzando cani addestrati per la rilevazione di sostanze illecite.

“Non c'è, né ci sarà, spazio per le droghe a Cuba. Chi decide di ignorarlo, sappia che le conseguenze saranno reali e decisive”, ha avvertito l'organo del Ministero dell'Interno in social media.

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En Pinar del Río, le autorità hanno affermato che la “ricerca di eventuali tracce di sostanze illecite” si è intensificata, mentre a Holguín si è svolta lottava edizione dell'Operazione Nazionale “Contro la droga si vince”, con arresti nei comuni di Urbano Noris, Mayarí e Holguín, e avvertimenti a persone presumibilmente legate a questi crimini.

Secondo il MININT, la strategia include controlli nelle farmacie comunali fino a incontri educativi nelle scuole di Banes, Gibara e altri comuni.

Nella ESBU Raúl Cepero Bonilla, studenti e professori hanno partecipato a un "franco dibattito" sulle conseguenze del consumo di droghe, secondo il rapporto ufficiale.

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De forma parallela, le Troppe Guardafronteras pattugliano le coste di Gibara e Guardalavaca per “rafforzare la sorveglianza in caso di possibili tentativi di traffico marittimo”.

Anche a La Habana, l'Università delle Scienze Informatiche (UCI) ha ospitato un'“intervento preventivo” sulle conseguenze giuridiche e sanitarie del traffico e consumo di droghe, con la partecipazione di autorità del Partito Comunista, del Governo municipale e rappresentanti dell'Organo di Contrasto alle Droghe.

Il incontro ha incluso interventi sull'impatto legale e sociale del narcotraffico, i rischi per la salute mentale e l'importanza della prevenzione nel contesto educativo. Gli organizzatori hanno affermato che c'è “tolleranza zero” da parte dello Stato nei confronti di questo fenomeno.

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“Questa lotta non è solo compito delle autorità, ma una responsabilità di tutti. Solo uniti, dalla famiglia, dalla scuola e dalla comunità, potremo proteggere il nostro futuro e vincere la battaglia contro questo male,” ha insistito il MININT nel suo comunicato.

Embora le autorità insistano nel presentare Cuba come un paese “libero da droghe”, il crescente numero di arresti, sequestri e operazioni negli ultimi mesi fa riferimento a una realtà più complessa.

Fuentes non ufficiali e testimonianze di cittadini segnalano un aumento nel consumo di stupefacenti tra i giovani, soprattutto nelle zone urbane, spinto dalla crisi economica e dalla mancanza di opportunità.

In social media, some users have questioned the triumphalist rhetoric of the campaign, pointing out that the Cuban state prioritizes repression over rehabilitation and that the real problem lies in the deterioramento del tessuto sociale e la perdita di valori.

Mentre il regime parla di "vittoria morale e preventiva", la popolazione affronta un panorama segnato dalla povertà, dall'esodo giovanile e dalla disperazione, un terreno fertile per i mali che lo stesso sistema afferma di combattere.

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