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La tempesta tropical Melissa continua a riorganizzarsi sulle calde acque del Mar dei Caraibi centrale, mentre il Centro Nazionale Uragani (NHC) avverte di forti piogge, rischio di alluvioni e frane in diverse isole della regione, prestando particolare attenzione immediata ad Haiti, Repubblica Dominicana e Giamaica.
Sebbene Cuba non sia attualmente sotto allerta ufficiale, l'organismo la include espressamente tra i paesi che devono seguire da vicino lo sviluppo del fenomeno, che potrebbe raggiungere la forza di un uragano nelle prossime ore.
Melissa acquista forza e si avvicina al Mar dei Caraibi occidentale
Secondo il bollettino delle 5:00 AM EDT di mercoledì, Melissa si trovava vicino alla latitudine 14.3 N e longitudine 73.5 O, a circa 495 km a sud-ovest di Port-au-Prince, Haiti.
Presentava venti massimi sostenuti di 85 km/h e si muoveva lentamente verso ovest-nordovest a una velocità di 11 km/h.
Le condizioni atmosferiche e oceaniche consentono di prevedere un progressivo rafforzamento, con alte probabilità che Melissa diventi un uragano giovedì o venerdì, quando si avvicinerà al sud-ovest di Haiti e a Giamaica.
“Si prevede un rafforzamento graduale nei prossimi giorni, e Melissa potrebbe diventare un uragano giovedì”, ha anticipato il NHC.
Allerta uragano per Haiti e tempesta tropicale per Giamaica
Le autorità meteorologiche hanno emesso un'allerta uragano per la penisola sud-ovest di Haiti, dalla frontiera con la Repubblica Dominicana fino a Port-au-Prince, e un allerta tempesta tropicale per tutta la Giamaica.
Questo significa che in meno di 48 ore potrebbero registrarsi venti distruttivi, piogge torrenziali e mareggiate pericolose.
Anche se Cuba non è sotto allerta diretta, il NHC ha indicato che “gli interessi in altre parti di Haiti, Repubblica Dominicana e Cuba devono monitorare il progresso di Melissa”, il che suggerisce che il paese potrebbe essere colpito indirettamente, specialmente nelle sue regioni orientali.
Cosa ci si aspetta per Cuba?
Le previsioni attuali non collocano Cuba sulla traiettoria centrale di Melissa, ma gli effetti secondari del sistema potrebbero farsi sentire sotto forma di piogge moderate e mareggiate costiere, specialmente nella parte orientale del paese.
Si prevede un accumulo di 2-7 cm di pioggia nella parte orientale di Cuba e possibili correnti di risacca nelle prossime 48 ore, generate dall'attività oceanica del sistema.
Gli ultimi modelli di traiettoria, conosciuti come "spaghetti", così come quelli di intensità, indicano che Melissa non abbandonerà rapidamente i Caraibi. Questa possibilità diventa sempre meno probabile, poiché il sistema sembra impiegare più tempo a consolidarsi, il che lo porterà maggiormente verso ovest. Questo scenario rappresenta un rischio maggiore per il territorio cubano", ha avvertito su Facebook il meteorologo Raydel Ruisánchez.
"Melissa rimarrà per il resto della settimana su acque molto calde del Mar dei Caraibi, e i venti nell'atmosfera superiore diventeranno più favorevoli, il che suggerisce un'intensificazione significativa a sud di Cuba. Anche se può sembrare contraddittorio, il fatto che Melissa sia debole in questo momento potrebbe rivelarsi sfavorevole per noi a lungo termine a Cuba", ha aggiunto lo specialista.
Nelle ultime ore, il giornalista Lázaro Manuel Alono ha condiviso sui social l'aggiornamento dei due modelli di previsione che presentano il maggior pericolo per Cuba.
Non si prevede, al momento, un impatto diretto sotto forma di tempesta o uragano, ma gli esperti consigliano di rimanere vigili, soprattutto se il sistema cambia la sua velocità o direzione nei prossimi giorni.
Inondazioni e frane: La grande minaccia nella regione
Il maggiore pericolo associato a Melissa non risiede solo nei suoi venti, ma nella enorme quantità di acqua che trasporta.
Il NHC stima che il sud di Haiti, il sud della Repubblica Dominicana e l'est di Jamaica potrebbero ricevere tra i 12 e i 25 centimetri di pioggia fino a sabato, con possibili accumuli locali superiori.
Queste precipitazioni, su terreni montuosi e già saturi, potrebbero provocare inondazioni improvvise, piene dei fiumi e frane catastrofiche.
Incluso in zone più lontane dal centro della tempesta, come il nord di Haiti, il nord della Repubblica Dominicana e l'ovest della Giamaica, sono previste piogge da 5 a 10 cm.
Per Aruba, Porto Rico e i settori orientali di Cuba, la previsione è di tra 2 e 7 cm.
"La combinazione di piogge torrenziali e terreno montagnoso è una ricetta per pericolose inondazioni repentinate e frane", avverte il rapporto del NHC.
Due possibili traiettorie, entrambe con rischi
I modelli attuali indicano due scenari probabili per la traiettoria di Melissa:
Scenario A (più probabile): La tempesta si sposta verso nord e si dirige verso La Española (Haiti e Repubblica Dominicana), dove potrebbe arrivare come uragano di categoria 1 sabato. Questo scenario avrebbe anche un impatto sulla Giamaica e aumenterebbe il rischio per le coste di Cuba in caso di una deviazione più ampia.
Scenari B (meno probabile): Melissa continua a muoversi verso ovest, avvicinandosi all'America Centrale (Nicaragua o Honduras) a metà della prossima settimana. In tal caso, il nord dei Caraibi riceverebbe piogge meno intense, ma per diversi giorni, e Cuba potrebbe trovarsi nella traiettoria se la deviazione si ritarda.
Entrambe le possibilità presentano sfide regionali, e il livello di incertezza rimane elevato a causa della lenta velocità del sistema e del suo ambiente atmosferico in cambiamento.
Esiste un rischio per gli Stati Uniti?
Al momento, la possibilità che Melissa colpisca direttamente il territorio continentale degli Stati Uniti è bassa, anche se non può essere del tutto esclusa.
La Florida e la costa orientale potrebbero sperimentare forti onde e correnti di risacca nella prossima settimana.
Casos recenti, come l’uragano Nicole nel novembre 2022 e l’uragano Zeta nell'ottobre 2020, dimostrano che i cicloni di fine stagione possono essere altrettanto pericolosi, avverte CNN.
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