I reguetoneri cubani Dany Ome e Kevincito El 13 hanno appena lanciato il loro nuovo brano “El Gordo”, in mezzo a una crescente polemica e a possibili ripercussioni per i loro recenti concerti a Cuba.
La canzone è arrivata questo venerdì accompagnata da un videoclip che già suscita commenti accesi sui social media, dove molti dei suoi seguaci affermano che "sta per diventare virale".
“È uscito, famiglia, correte su YouTube”, ha scritto Dany Ome sul suo profilo Instagram, insieme a un frammento del video, che ha rapidamente accumulato migliaia di visualizzazioni.
Una lettera con dardi
Il tema della distribuzione include frasi che molti interpretano già come una risposta diretta alla controversia attuale e ai critici che hanno messo in discussione i suoi passi più recenti.
“Se non mi intrometto con nessuno, non sono per nessuno, non chiarisco ulteriori dubbi / Già lo dice la gente, lo dice YouTube, numero uno a Cuba e anche a Miami / Ayyy non bisogna piangere, so che fa male dover accettare, li sto tutti uccidendo”, dice uno dei frammenti.
In un altro verso che dà titolo al tema, gli artisti affermano: "Colui che ha messo il riparto commerciale, è il grasso / Colui che lo farà internazionale, il grasso / Voi non volete darla al grasso / Io vi vedo farvi i ciechi e i sordi".
Polemica in aumento: indagine e tournée rinviata
Il debutto del brano avviene proprio mentre entrambi gli artisti sono al centro del ciclone mediatico. Questa settimana, il congresista statunitense Mario Díaz-Balart ha formalmente chiesto al Dipartimento del Tesoro di indagare su Dany Ome e Kevincito El 13 per presunte violazioni delle sanzioni statunitensi, dopo i loro concerti a Cuba, le cui immagini appaiono nel videoclip del nuovo brano.
Secondo Díaz-Balart, tali eventi potrebbero aver generato benefici economici per il regime cubano, il che costituirebbe un'infrazione legale. “Le sanzioni possono includere multe, divieti di viaggio e persino la revoca dei processi di cittadinanza”, ha avvertito il congresista in dichiarazioni a Telemundo 51.
Gira per l'Europa rinviata
In mezzo alle speculazioni, Kevincito El 13 ha risposto ai rumors, assicurando che la tournée europea prevista insieme a Dany Ome non è cancellata, ma solo rinviata, a causa del suo processo personale di naturalizzazione come cittadino statunitense.
“Ho fatto domanda per la cittadinanza due mesi fa e non si deve lasciare il paese durante questo processo. Non abbiamo alcun problema legale né migratorio”, ha affermato in un video su Instagram.
Fino ad ora, il Dipartimento del Tesoro non ha confermato se aprirà un'indagine formale, ma il caso ha già acceso il dibattito tra i cubani sui social network.
Nonostante la tempesta politica, i fan di Dany Ome e Kevincito El 13 celebrano il lancio di "El Gordo", posizionandolo come un possibile nuovo successo virale. In mezzo al trambusto, gli artisti sembrano inviare un messaggio chiaro: la musica non si ferma.
Domande frequenti sulla polemica di Dany Ome e Kevincito El 13 per i loro concerti a Cuba
Perché Dany Ome e Kevincito El 13 sono al centro della polemica?
Dany Ome e Kevincito El 13 sono al centro della polemica a causa dei loro recenti concerti a Cuba, che potrebbero aver violato le sanzioni statunitensi beneficiando economicamente il regime cubano. Questa situazione ha spinto il congresista Mario Díaz-Balart a richiedere un'indagine formale da parte del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.
Quali conseguenze legali potrebbero affrontare Dany Ome e Kevincito El 13 per i loro concerti a Cuba?
Se si determina che i concerti di Dany Ome e Kevincito El 13 hanno violato le sanzioni degli Stati Uniti, potrebbero affrontare multe, divieti di viaggio e persino la revoca dei processi di cittadinanza. Fino ad ora, il Dipartimento del Tesoro non ha confermato l'apertura di un'inchiesta formale.
Perché è stata rinviata la tournée europea di Dany Ome e Kevincito El 13?
La tournée europea di Dany Ome e Kevincito El 13 è stata posticipata a causa del processo di naturalizzazione di Kevincito El 13 negli Stati Uniti. Durante questo processo, non è consigliabile uscire dal paese e non è correlato a restrizioni migratorie o problemi legali.
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