L'indagine rivela che AMLO ha inviato a Cuba 15 milioni di libri di testo con propaganda comunista

L'indagine di MCCI rivela che il governo di López Obrador ha speso oltre 387 milioni di pesos per stampare e inviare a Cuba libri scolastici con messaggi ideologici contro gli Stati Uniti e a favore del comunismo.

AMLO con Díaz-Canel durante la sua visita a Cuba nel 2022 (Immagine di Riferimento)Foto © Presidenza di Cuba

Una ricerca di Mexicanos contra la Corrupción y la Impunidad (MCCI), ampiamente ripresa dalla stampa messicana, ha rivelato che il governo dell'ex presidente Andrés Manuel López Obrador (2018-2024) ha finanziato l'impressione e l'invio a Cuba di 15 milioni di libri di testo carichi di propaganda politica contro gli Stati Uniti, in particolare contro Donald Trump, e con riferimenti costanti al comunismo e al socialismo.

I materiali, destinati agli studenti cubani, sono stati prodotti dalla Comisión Nacional de Libros de Texto Gratuitos (Conaliteg) in coordinamento con la Secretaría de Educación Pública (SEP) e la tipografia governativa IEPSA, con un costo totale di 387 milioni 454 mila pesos messicani. L'importo non ha incluso le spese di trasporto marittimo, che sono state a carico della Secretaria de Relaciones Exteriores.

I testi, tra cui quello di “Educazione Morale e Cittadinanza”, responsabilizzano il “blocco” degli Stati Uniti per la crisi umanitaria sull'isola. A pagina 226 di quel libro si accusa il presidente Donald Trump di aver guidato la fase più dura contro Cuba, nel suo primo mandato (2017-2021):

“Con l'amministrazione di Donald Trump, la politica di blocco si è inasprita come mai prima d'ora (…) intende sconfiggere definitivamente la resistenza del popolo; ma la risposta è unica: vittoria!”, dice testualmente uno dei passaggi.

Altri materiali evidenziano anche Washington come responsabile di eseguire una “guerra biologica” contro i cubani, come documentato da MCCI con il supporto dellOsservatorio di Libertà Accademica (OLA).

I documenti esaminati da MCCI mostrano che nel 2023 e 2024 la Conaliteg ha firmato due contratti con IEPSA per oltre 387 milioni di pesos. In totale sono stati stampati 15 milioni 161 mila libri di oltre 250 titoli utilizzati nel sistema educativo cubano.

Il primo carico è partito da Veracruz il 14 settembre 2023 con 76.440 esemplari, dichiarati in dogana a un valore simbolico di appena 10 centesimi di dollaro ciascuno. Tra settembre e ottobre di quell'anno sono stati effettuati altri sei spedizioni, che hanno superato i cinque milioni di libri, e nel 2024 è stato completato il resto.

Fidel, il Che e Chávez come riferimenti obbligatori

I libri includono continue riferimenti al Partito Comunista, così come alle figure di Fidel Castro e Ernesto “Che” Guevara, presentati come modelli per le nuove generazioni. Esaltano anche il compianto presidente venezuelano Hugo Chávez, descritto come “uno dei grandi uomini della storia”, e l'ex presidente boliviano Evo Morales.

In contrasto, i problemi dell'economia cubana, la scarsità di cibo e medicine, e i fallimenti di settori strategici come quello energetico e dei trasporti, sono attribuiti esclusivamente all'embargo statunitense. In uno dei passaggi si arriva a calcolare il costo accumulato del "blocco" in oltre 138 miliardi di dollari.

La consegna massiva di libri si aggiunge ad altri sostegni dell'amministrazione di López Obrador a Cuba, come l'invio di benzina tramite Pemex, l'assunzione di medici cubani e l'acquisto di medicinali.

Per l'OLA, questo episodio dimostra che il governo messicano è complice dell'adoctrinamento ideologico dei bambini cubani, finanziando con risorse pubbliche materiali educativi che esaltano il comunismo e attribuiscono agli Stati Uniti i mali dell'isola.

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Redazione di CiberCuba

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