Bad Bunny difende gli immigrati latini e menziona i cubani nel suo video “NUEVAYoL”

Bad Bunny lancia "NUEVAYoL", un video che critica la politica migratoria di Trump e sostiene gli immigrati latini, compresi i cubani, sottolineando la loro importanza nella storia degli Stati Uniti.

Fotogramma del video NUEVAyol di Bad BunnyFoto © Captura de Video/Youtube/Bad Bunny

“Questo paese non è nulla senza gli immigrati”, si sente dire nel nuovo video di Bad Bunny, “NUEVAYoL”, dove l'artista portoricano lancia un potente messaggio di unità per la comunità latina negli Stati Uniti e critica con ironia le politiche di deportazione promosse dal presidente Donald Trump.

Il videoclip, presentato questo venerdì 4 luglio, data fondamentale nel calendario statunitense per la celebrazione del Giorno dell'Indipendenza, si trasforma in un'opera audiovisiva ricca di simboli, emozioni e denuncia sociale, descrive l'agenzia EFE.

In mezzo a immagini della diaspora portoricana a New York, una voce che simula quella di un Trump pentito, alterata con Intelligenza Artificiale, interrompe la scena per chiedere perdono agli immigrati, riconoscendo che “l'America è tutto il continente”.

"Questo paese non è niente senza i messicani, portoricani, colombiani, venezuelani, cubani", dice la voce. Una frase che ha risuonato in modo particolare tra coloro che si sono visti esclusi o invisibilizzati in molte campagne di sostegno ai migranti, come nel caso di migliaia di cubani che affrontano processi di espulsione, vivono sotto politiche di asilo incerte o cercano di ripartire da zero dopo aver rischiato tutto nell'esodo.

Tra le scene del videoclip, spicca un'immagine impressionante: la Statua della Libertà con la bandiera di Porto Rico sulla fronte, tingiata del blu cielo che simboleggia il rifiuto all'annessione dell'isola. Il gesto non è da sottovalutare: Bad Bunny non solo si solidarizza con i latini, ma riafferma la sua posizione critica nei confronti della subordinazione coloniale e della mancanza di sovranità.

Oltre a un'estetica che mescola reggaeton, salsa e plena, in omaggio alla cultura portoricana, il video ritrae celebrazioni tipiche come una festa di quince e partite di domino, icone dei Caraibi che la diaspora ha mantenuto vive a New York.

Il messaggio finale che appare sullo schermo chiude il cerchio: “Insieme siamo più forti”. Più di una frase, si tratta di un appello alla solidarietà tra latini, a abbattere muri, reali e simbolici, e a riconoscersi come parte essenziale della storia degli Stati Uniti.

Per i cubani in esilio, molti dei quali vivono con la paura della deportazione o in attesa della riunificazione familiare, questo gesto di uno degli artisti più influenti del continente non passa inosservato. In un periodo in cui la politica migratoria si fa più severa, l'intervento di figure come Bad Bunny aiuta a mettere in luce le molteplici realtà di coloro che attraversano le frontiere in cerca di un futuro migliore.

Il brano fa parte dell'album “Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana” e accompagna l'annuncio di una residenza artistica del cantante al Coliseo di Porto Rico, dove terrà 30 concerti tra l'11 luglio e il 14 settembre, afferma EFE.

Bad Bunny, ancora una volta, dimostra che la sua musica non fa solo ballare: interpella, emoziona e difende cause che toccano il cuore di milioni di latini. E questa volta, ha incluso i cubani.

Archiviato in:

Intrattenimento

Team di Redazione di Intrattenimento di CiberCuba. Ti portiamo le ultime novità su cultura, spettacoli e tendenze di Cuba e Miami.