Il creatore di contenuti e umorista cubano Kenny Robert è tornato a far parlare di sé sui social media con un video virale in cui, vestito da ex presidente Donald Trump, risponde alla controversa dichiarazione di Alejandro Cuervo nel programma Destino Talk, dove l'attore ha affermato di non aver acquistato una pianta elettrica “per solidarietà” con il popolo cubano.
“Te lo giuro sui miei figli, sulla salute dei miei figli, che per solidarietà un po' con la mia gente io non mi sono comprato la pianta,” ha detto Cuervo durante l'intervista, una frase che ha immediatamente acceso il dibattito tra sostenitori e detrattori.
Kenny non tardò a reagire e lo fece a modo suo: con umorismo sarcastico e satira. Usando un filtro che lo trasforma in una versione caricaturale di Trump, il comico inviò un falso “messaggio ufficiale” all'attore:
“Buona notte, Alejandro Cuervo, sono il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Con questo video voglio farle sapere che non vogliamo più attori in questo paese. Mi dispiace molto per lei, ma domani mattina ha i biglietti comprati da parte mia per tornare a Cuba.”
"Mi piace il tuo lavoro, ti ammiro molto, ma non ci sono più artisti in questo paese. Sei un attore molto bravo e molto bello, sei molto attraente. Quando andrò a Cuba ti prometto che farò uno spettacolo con te. Il premio Caricato quest'anno è per te. Caro Alejandro Cuervo, sai qual è il mio sogno? Avere un premio Lucas, aggiunge."
Il video è diventato virale, con migliaia di commenti che celebrano l'ingegno del comico e scherzano su frasi tratte dallo stesso sketch. "Il premio Caricato è per te" o "Mi piace l'accento del Presidente" inondano i social. Alcuni utenti commentano addirittura che "è uscito il gay dal presidente" o che "Trump ha dato più guerra di Jessica".
Tra le reazioni più popolari spiccano:
“No, aspetta, che questo non lo sopporto yooooo.”
"Sto morendo, non ce la faccio più."
“Signor Presidente, Roxana Forbello e la brigata cinofila”
“Pensavo fosse la Dea a parlare”
“Dice che il suo sogno è un premio Lucas… Asere, stai esagerando!”
In tono di umorismo, la parodia non solo deride le dichiarazioni di Cuervo, ma riflette anche la tensione tra alcuni artisti cubani e la comunità in esilio, che li accusa di ambiguità morale o incoerenza tra il loro discorso e le loro azioni.
Kenny Robert, che ha creato personaggi virali come la sua famosa Jessica, aggiunge ora questo “Trump cubano” al suo repertorio, consolidandosi come uno dei comici digitali più popolari tra i cubani dentro e fuori dall'isola.
Domande frequenti su Kenny Robert e Alejandro Cuervo
Chi è Kenny Robert e perché il suo video è diventato virale?
Kenny Robert è un creatore di contenuti e umorista cubano noto per il suo umorismo acido e la satira. Il suo recente video, in cui prende in giro le dichiarazioni dell'attore Alejandro Cuervo nello stile di un "Trump cubano", è diventato virale grazie alla sua ingegnosità e al contesto politico e sociale che affronta. La parodia riflette la tensione tra alcuni artisti cubani e la comunità in esilio.
Perché le dichiarazioni di Alejandro Cuervo hanno generato tanta controversia?
Le dichiarazioni di Alejandro Cuervo riguardo al non acquistare una centrale elettrica "per solidarietà" con il popolo cubano sono state percepite come una manifestazione di ambiguità morale e mancanza di coerenza da parte di alcuni utenti. Questo ha generato un dibattito sui social media, specialmente tra la comunità cubana in esilio, che chiede una posizione più critica nei confronti del regime cubano.
Qual è stata la reazione del pubblico al video di Kenny Robert?
La reazione del pubblico al video di Kenny Robert è stata maggiormente positiva, con migliaia di commenti che lodano la sua intelligenza e umorismo. Molti utenti hanno elogiato la capacità di Robert di affrontare temi delicati con umorismo.
Cosa ha detto Alejandro Cuervo riguardo alle critiche che riceve?
Alejandro Cuervo ha assicurato che non ha intenzione di emigrare negli Stati Uniti e che tornerà a Cuba. Ha dichiarato di essere un artista che ama il suo lavoro e la sua famiglia, e ha espresso che non prenderà decisioni che possano nuocere a lui o alla sua famiglia. Cuervo si è difeso affermando che a Cuba nessuno gli impone cosa deve dire, in contrasto con le aspettative dell'esilio cubano negli Stati Uniti.
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