Dirigente comunista rimprovera all'Ambasciata degli Stati Uniti di non unirsi al blackout: “Siete con i cubani o no?”

Il dirigente cubano Pedro Lizardo Garcés critica l'Ambasciata degli Stati Uniti per mantenere le luci accese durante i blackout a Cuba, in mezzo alle proteste contro il regime a causa della crisi energetica.


Il presidente del Consiglio Popolare La Rampa, Pedro Lizardo Garcés Escalona, ha pubblicamente contestato l'Ambasciata degli Stati Uniti a L'Avana per aver mantenuto parte della sua sede illuminata durante la notte di venerdì, in mezzo a un blackout che ha colpito gran parte del paese.

“Gente di quartiere. Oggi 23.5.25 alle 23:30 il signor Mike Hammer, indegno rappresentante dell'Ambasciata degli Stati Uniti, non so dove si trovi, ma è chiaro che non ha auto-spegnimento? Allora signor Mike: è con i cubani o no? Ricordi che le ho scritto e la aspetto. Sarà possibile? Lei dirà”, ha scritto su Facebook.

Il commento è stato accompagnato da diverse immagini dell'edificio dell'ambasciata statunitense, situato nel centrale quartiere habanero di El Vedado, dove si possono vedere le luci di sicurezza del recinto esterno e solo poche stanze rimanevano illuminate.

Nonostante la relativa oscurità nella sede diplomatica, le poche lampadine accese spiccavano in un contesto di blackout a La Habana che aveva immerso la zona circostante nell’oscurità.

In mezzo a una crisi energetica nazionale

La recriminazione del funzionario avviene in un contesto di grave crisi energetica a Cuba, con interruzioni di corrente superiori alle 20 ore e l'aumento delle proteste contro il governo, soprattutto in città come Santiago di Cuba, Bayamo e Cienfuegos.

Le manifestazioni si sono svolte al buio, durante i lunghi blackout di oltre 20 ore. Le persone sono uscite per le strade con le loro pentole a chiedere cibo, energia elettrica e soluzioni immediate al regime.

Estas proteste pacifiche sono state represse dal governo che tenta di nascondere la situazione interrompendo il servizio internet per evitare che altri cubani si manifestino.

Invito al dialogo

La reazione di Lizardo sembra anche rispondere ai recenti sforzi del capo della missione dell'Ambasciata degli Stati Uniti, Mike Hammer, per avvicinarsi alla popolazione cubana. Il diplomatico ha fatto un'invito pubblico ai cittadini che desiderano incontrarlo e ha iniziato a colloquiare con molte persone.

Hammer si è riunito con i familiari di prigionieri politici, attivisti e cittadini interessati a condividere le proprie esperienze e opinioni. “Voglio parlare con chiunque desideri condividere le proprie prospettive”, ha dichiarato alcune settimane fa, in un video registrato nelle strade dell'isola.

Questo venerdì, da Miami, Hammer ha affermato che “la rivoluzione ha fallito”. La frase ha generato una dura risposta del regime cubano, che lo ha accusato di “mentire” e di “interferire” negli affari interni del paese.

Domande frequenti sulla critica all'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba e sulla crisi energetica

Perché un dirigente comunista ha criticato l'Ambasciata degli Stati Uniti a L'Avana durante i blackout?

El dirigente Pedro Lizardo Garcés Escalona ha criticato l'Ambasciata degli Stati Uniti per mantenere le luci accese durante un blackout generalizzato a L'Avana, mettendo in discussione se l'ambasciata sostenga davvero il popolo cubano in mezzo a una crisi energetica. La critica nasce in un contesto di blackout di oltre 20 ore a Cuba, che hanno generato proteste popolari contro il governo.

Qual è stata la risposta dell'Ambasciata degli Stati Uniti alle critiche del dirigente cubano?

Fino ad ora, l'Ambasciata degli Stati Uniti non ha emesso una risposta ufficiale alle critiche specifiche riguardanti le luci accese. Tuttavia, l'ambasciata ha promosso il dialogo diretto con il popolo cubano, invitando i cittadini a incontri con il capo missione, Mike Hammer, il che potrebbe essere interpretato come un tentativo di mostrare supporto alla popolazione cubana.

Come ha influito la crisi energetica sulla popolazione cubana?

La crisi energetica a Cuba ha provocato black-out che durano più di 20 ore, influenzando gravemente la vita quotidiana dei cittadini. Le proteste sono aumentate, specialmente in città come Santiago di Cuba, Bayamo e Cienfuegos, dove le persone sono scese in strada per chiedere soluzioni immediate. Il governo ha risposto con repressione e tagli a Internet per soffocare le manifestazioni.

Quali iniziative ha intrapreso Mike Hammer per avvicinarsi ai cubani?

Mike Hammer ha svolto una serie di visite in tutta Cuba per incontrare cittadini, attivisti e familiari di prigionieri politici. Ha ribadito il suo invito ai cubani a dialogare tramite l'email dell'ambasciata, promuovendo un contatto diretto e personale con la popolazione nel tentativo di comprendere le loro prospettive e necessità.

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Redazione di CiberCuba

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