Riprende la distribuzione di gas liquefatto a Sancti Spíritus dopo quasi due mesi di scarsità

La distribuzione continuerà finché ci sarà disponibilità del prodotto, e si lavorerà anche durante il fine settimana per cercare di recuperare il ritardo che ha colpito centinaia di famiglie nelle ultime settimane.


Tras 54 giorni di interruzione, le autorità hanno ripreso mercoledì la distribuzione di gas liquefatto nella città capoluogo di Sancti Spíritus, un combustibile essenziale per la cottura dei cibi in un contesto caratterizzato da interruzioni di corrente frequenti e deterioramento dei servizi di base.

Secondo il settimanale Escambray, l'Unità Aziendale di Base appartenente alla Divisione Territoriale di Commercializzazione dei Combustibili ha informato attraverso il suo canale Telegram che tutti i punti vendita — compresi i due di recente apertura — saranno forniti.

Distribuzione prioritaria e limitata

Si darà precedenza ai 675 clienti che hanno effettuato il pagamento anticipato tramite ticket, e inoltre saranno distribuiti: 420 balitas per vendita presenziale in fila; 55 destinate a persone con disabilità fisiche; e 50 per casi in situazione di vulnerabilità.

In totale, la consegna comprenderà 1.276 cilindri, distribuiti come segue: Olivos I (120), Olivos II (140), Garaita (158), Colón (140), Jesús María (150), Camino de la Habana (136), Parque (60), Huerto Escolar (118), Santa Cruz (58), Reparto Pina (120) e 76 avranno servizio a domicilio.

Ritardo accumulato e promessa di continuità

Secondo fonti ufficiali, la distribuzione continuerà finché ci sarà disponibilità del prodotto, e si lavorerà anche durante il fine settimana per cercare di recuperare il ritardo che ha colpito centinaia di famiglie nelle ultime settimane.

La carenza di gas liquefatto, unita ai prolungati blackout elettrici, ha lasciato numerose famiglie senza alternative viabili per cucinare, aumentando la precarietà nell'accesso ai servizi di base nella provincia.

CUPET sulla scarsità di gas a Cuba: “Non è entrata nessuna nave e continua il deficit”

La società statale Cubapetróleo (CUPET) ha confermato ad aprile che persiste la carenza di gas liquefatto a Cuba a causa della mancanza di forniture, in mezzo a una crisi energetica che si aggrava sempre di più in tutta l'isola.

Recentemente, il regime cubano ha rivelato una trama di corruzione nell'Impresa di Gas Liquefatto dell'Avana, che coinvolge dirigenti di CUPET.

Secondo quanto riportato da un profilo ufficiale, un'indagine ha rivelato che le operazioni erano guidate da Niuvis Suárez Mola e da Iván Agustín Lora Alfredo, rispettivamente lavoratrice e direttore dell'Empresa de Gas Licuado de La Habana.

Domande frequenti sulla distribuzione di gas liquefatto a Cuba

Perché è stata interrotta la distribuzione di gas liquefatto a Sancti Spíritus?

La distribuzione è stata interrotta a causa della mancanza di forniture di gas liquefatto, il che ha provocato una significativa scarsità in tutta la provincia. La situazione è stata aggravata da problemi finanziari che hanno reso difficili i pagamenti ai fornitori internazionali, influenzando l'arrivo di nuovi carichi sull'isola.

Come viene effettuata la distribuzione di gas liquefatto a Sancti Spíritus?

La distribuzione di gas liquefatto a Sancti Spíritus viene effettuata in modo prioritario e limitato. Si assisterà prima i 675 clienti che hanno effettuato un pagamento anticipato tramite ticket, e saranno distribuiti cilindri aggiuntivi tramite vendita diretta, così come a persone con disabilità fisiche e a casi vulnerabili.

Quali sono le alternative per cucinare di fronte alla scarsità di gas liquefatto a Cuba?

Ante la scarsità di gas liquefatto, molti cubani hanno fatto ricorso a cucine a legna o carbone come alternative per cucinare. Questa situazione è stata aggravata dai frequenti blackout, che limitano l'uso di dispositivi elettrici.

Quali misure ha adottato il governo cubano per risolvere la crisi del gas liquefatto?

Il governo cubano ha gestito l'arrivo di petroliere per riprendere la distribuzione di gas liquefatto. È iniziato il caricamento parziale a Santiago di Cuba per distribuire il GPL nel settore orientale del paese, sebbene le autorità abbiano riconosciuto che la quantità ricevuta non soddisfa la domanda accumulata.

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