La Embajada degli Stati Uniti a Cuba ha ribadito questo mercoledì il suo invito ai cittadini cubani che desiderano incontrare il capo della missione diplomatica, Mike Hammer.
Attraverso un messaggio pubblicato sul social network X, la sede diplomatica ha ricordato che gli interessati possono scrivere all'indirizzo email havanapublicaffairs@state.gov.
"Grazie per averci scritto. Siamo entusiasti per così tante inviti e abbiamo già contattato alcuni di voi. Se desiderate un incontro con il nostro Capo Missione, scrivete a havanapublicaffairs@state.gov. Continuiamo a leggere i vostri messaggi con grande interesse!", ha pubblicato la sede diplomatica sul suo account ufficiale.
Questa invitazione non è nuova. Hammer aveva già manifestato il suo interesse a dialogare direttamente con i cittadini durante una gira recente per l'isola, durante la quale ha incontrato familiari di prigionieri politici, attivisti e oppositori. “Voglio parlare con chiunque voglia condividere le proprie prospettive”, ha dichiarato allora in un video diffuso dalle strade cubane.
Durante questo tour in province come Villa Clara, il diplomatico ha ribadito l'impegno del suo paese per le libertà fondamentali e ha incontrato i familiari dei prigionieri Andy García Lorenzo e Aroni Yanko García, così come con l'oppositore Guillermo “Coco” Fariñas. “Ci uniamo alla loro richiesta affinché siano liberati tutti i prigionieri politici ingiustamente incarcerati”, ha dichiarato.
La reiterazione del messaggio arriva pochi giorni dopo che il regime cubano ha intensificato la sua offensiva contro la dissidenza, con la carcerazione dell'oppositore José Daniel Ferrer e gli attacchi del vice ministro degli Affari Esteri, Carlos Fernández de Cossío, che ha accusato pubblicamente Hammer di agire come un “attivista” che incita i cubani ad agire contro il regime.
La ambasciata americana ha mantenuto la sua linea di avvicinamento al popolo cubano, nonostante la crescente tensione. Questa politica si allinea con la campagna del Dipartimento di Stato intitolata “Perché prigionieri?”, che condanna gli arresti arbitrari nell'isola.
Nel frattempo, il governo cubano continua a rispondere con discorsi confrontativi, arresti arbitrari e atti di molestie contro coloro che promuovono libertà e diritti in un contesto di crisi strutturale e repressione sistematica.
Domande frequenti sull'invito dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba a dialogare
Come possono i cubani richiedere un incontro con il capo dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba?
I cittadini cubani interessati a incontrarsi con il capo della missione diplomatica degli Stati Uniti, Mike Hammer, possono farlo scrivendo un'email a havanapublicaffairs@state.gov. L'Ambasciata ha ribadito il suo interesse a dialogare direttamente con i cittadini cubani.
Qual è la posizione del capo dell'Ambasciata degli Stati Uniti a Cuba riguardo ai prigionieri politici?
Il capo dell'Ambasciata degli Stati Uniti, Mike Hammer, ha espresso il suo impegno per la libertà di tutti i prigionieri politici a Cuba. Durante le sue visite, ha manifestato il suo sostegno ai familiari di questi prigionieri e ha condannato la persecuzione politica sull'isola, in linea con la campagna "Perché prigionieri?" del Dipartimento di Stato statunitense.
Qual è stata la risposta del regime cubano alle azioni del capo dell'Ambasciata degli Stati Uniti?
Il regime cubano ha risposto con critiche e misure repressive alle azioni di Mike Hammer, accusandolo di essere un “attivista” che incita alla dissidenza. Il governo cubano ha intensificato la sua offensiva contro la dissidenza e ha accusato il capo della missione di ingerenza negli affari interni.
Quale impatto hanno avuto le azioni diplomatiche degli Stati Uniti sulla società cubana?
Le azioni diplomatiche degli Stati Uniti hanno cercato di avvicinarsi al popolo cubano e sostenere la dissidenza, generando interesse e speranza tra i cittadini che desiderano un cambiamento politico. Tuttavia, queste azioni hanno anche provocato una reazione confrontativa da parte del regime cubano, che percepisce queste iniziative come una minaccia al suo controllo.
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