Femminicidio in un campo di Sancti Spíritus porta a 15 il numero delle vittime dell'anno a Cuba

Rosa María Santana è stata assassinata dal suo ex-compagno in un campeggio a Sancti Spíritus, portando a 15 i femminicidi a Cuba nel 2025.

Vittima di femminicidio a CubaFoto © Facebook / Irma Broek

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Le piattaforme femministe indipendenti cubane hanno confermato questo mercoledì il femminicidio numero 15 dall'inizio dell'anno a Cuba, dopo aver verificato la morte per violenza maschilista di Rosa María (Rosi) Santana Álvarez, una giovane madre di circa 29 anni.

La donna è stata accoltellata dal suo ex compagno domenica scorsa 4 maggio alla Base di Campismo Popolare La Hormiga, nella zona dell'Escambray, comune di Fomento.

Secondo quanto riportato da media cittadini e piattaforme femministe come Yo Sí Te Creo en Cuba (YSTCC) e l'Osservatorio di Genere di Alas Tensas (OGAT), Santana ha ricevuto sette coltellate da parte di Yoandri Alonso, alias El Colorao, con il quale avrebbe avuto una relazione precedente.

Rosi è deceduta sul luogo dell'incidente, lasciando due figli piccoli orfani.

Il crimine è avvenuto in uno spazio ricreativo frequentato da famiglie, il che ha amplificato l'impatto della tragedia sulla comunità e fino ad ora non è stata confermata la cattura del presunto aggressore.

Il caso è stato verificato dagli osservatori indipendenti tramite fonti comunitarie, in assenza di informazioni ufficiali da parte del Ministero dell'Interno o della Procura Generale della Repubblica, come dettagliato dalla pubblicazione di OGAT e YSTCC.

L'opacità istituzionale continua a essere una barriera per rendere visibili e prevenire questo tipo di crimini, avvertono gli attivisti.

Questo è il femminicidio confermato numero 15 dall'inizio del 2025, dopo che martedì sono stati confermati altri due. Tuttavia, ci sono già diverse denunce sotto inchiesta e in fase di conferma.

Tanto YSTCC quanto OGAT hanno ribadito che denunciare questi crimini non è un reato e hanno incoraggiato i cittadini a collaborare con informazioni per continuare a documentare i casi di violenza estrema di genere, specialmente in contesti in cui la mancanza di connettività e le interruzioni di corrente rendono difficile il lavoro di verifica.

L'omicidio di Rosi Santana si aggiunge a un elenco di donne uccise da partner o ex partner in diverse province del Paese, in mezzo al vuoto legale che persiste a Cuba per l'assenza di una legge integrale contro la violenza di genere e la mancanza di riconoscimento ufficiale del femminicidio come figura penale.

Le piattaforme femministe hanno espresso la loro costernazione e hanno chiamato a un'azione urgente da parte dello Stato per implementare politiche di protezione efficaci, comprese strutture di accoglienza, assistenza specializzata e un quadro legale adeguato per prevenire questi crimini.

Domande frequenti sui femminicidi a Cuba

Quanti femminicidi sono stati registrati a Cuba nel 2025?

Fino a maggio 2025, sono stati registrati 15 femminicidi a Cuba, secondo piattaforme femministe indipendenti come Yo Sí Te Creo in Cuba e l'Osservatorio di Genere di Alas Tensas. Queste organizzazioni hanno documentato in modo indipendente a causa della mancanza di riconoscimento ufficiale di questi crimini da parte del governo cubano.

Perché il governo cubano non riconosce il femminicidio come figura penale?

Il governo cubano non riconosce il termine "femminicidio" né lo ha classificato come reato nel Codice Penale attuale. Questa mancanza di classificazione impedisce un trattamento legale adeguato di questi crimini, il che complica la raccolta di statistiche precise e l'implementazione di politiche pubbliche efficaci per prevenire la violenza di genere.

Quali azioni stanno intraprendendo le piattaforme femministe a Cuba per combattere i femminicidi?

Plataforme come Yo Sí Te Creo in Cuba e l'Osservatorio di Genere di Alas Tensas stanno documentando i femminicidi in modo indipendente, verificando i casi attraverso fonti comunitarie e denunciando la mancanza di azione statale. Queste organizzazioni hanno anche chiesto ai cittadini di collaborare con informazioni e di utilizzare messaggistiche crittografate per effettuare denunce sicure. Inoltre, hanno richiesto l'implementazione di una legge integrale contro la violenza di genere.

Quali ostacoli affrontano le vittime di violenza di genere a Cuba?

Le vittime di violenza di genere a Cuba affrontano numerosi ostacoli, come la mancanza di rifugi sicuri, l'assenza di protocolli di polizia efficaci e uno stigma sociale che rende difficile la denuncia tempestiva. Inoltre, la disconnessione tecnologica e le interruzioni di corrente complicano la verifica dei crimini da parte delle piattaforme indipendenti.

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