Santiago di Cuba impone formazione obbligatoria antincendio a statali, TCP e MIPYMES

I lavoratori autonomi, statali e delle MIPYMES a Santiago di Cuba dovranno seguire obbligatoriamente corsi di formazione sulla prevenzione degli incendi, pena sanzioni in base al Codice Penale e al Decreto 141.


Le autorità di Santiago di Cuba hanno imposto una formazione obbligatoria sulla prevenzione degli incendi per tutti i lavoratori del settore statale, autonomo (TCP) e delle micro, piccole e medie imprese (MIPYMES) che operano nel territorio.

L'annuncio è stato realizzato da Aris Arias Batalla, vicepresidente provinciale dell'Associazione dei Vigili del Fuoco Volontari di Cuba (ABVC), che ha condiviso i dettagli in un post su Facebook.

Captura Facebook / Aris Arias Batalla

Secondo quanto spiegato, questa misura è in risposta al rispetto di quanto stabilito dalla Legge 116, il Codice del Lavoro vigente a Cuba, che riconosce come diritto dei lavoratori la sicurezza e la salute sul lavoro, comprese azioni concrete di prevenzione degli incendi.

La formazione si svolgerà presso la sede provinciale dell'ABVC, situata nel Comando 1 (via Martí), e avrà una durata di cinque giorni: quattro giornate teoriche e una pratica con esame finale.

I partecipanti dovranno presentare il proprio documento d'identità e pagare una quota di 500 pesos cubani, sia in contante che tramite trasferimento elettronico.

Un avviso speciale è stato indirizzato ai lavoratori autonomi che offrono servizi di messaggeria per l'acquisto di gas liquefatto: se non presentano il certificato di completamento della formazione, sarà loro vietato l'accesso alle bombole di gas che gestiscono tramite quel servizio.

Il comunicato indica che esiste un termine massimo di 30 giorni lavorativi per formalizzare la partecipazione al corso.

Il mancato rispetto sarà considerato un'omissione soggetta a sanzione, ai sensi del Decreto 141/1988 sulle contravvenzioni dell'ordine interno e della Legge 151/2022 del Codice Penale cubano.

L'iniziativa si inserisce all'interno di un pacchetto di norme che rafforzano la sicurezza contro gli incendi negli spazi di lavoro, come la Risoluzione 59/2023 del Ministero dell'Interno (relativa alla formazione comunitaria) e la norma tecnica cubana NC96-00-08, che regolamenta i metodi di estinzione e i protocolli di evacuazione in caso di incendi.

In giugno 2023, dopo il tragico decesso di una famiglia composta da sette persone all'Havana a causa dell'esplosione di due ciclomotori elettrici, il cubano Orlando Rodríguez ha annunciato l'impartizione di lezioni gratuite sulla sicurezza nell'uso delle motorine.

L'obiettivo era sensibilizzare i cittadini sui pericoli delle batterie al litio maneggiate in modo scorretto e prevenire future disgrazie. Le sessioni educative, condotte con batterie aperte ed esempi pratici, hanno incluso conoscenze essenziali su manutenzione, diagnosi dei guasti e tecniche per ridurre il rischio di esplosioni.

Pochi giorni dopo, il 3 luglio, un incendio causato da un'impianto elettrico difettoso ha distrutto un'abitazione e ha danneggiato altre abitazioni vicine a Matanzas. Sebbene non siano stati segnalati feriti, l'incidente, avvenuto in via Domingo Mujica, ha acceso l'allerta sulla vulnerabilità delle reti domestiche a Cuba.

La combinazione di infrastrutture elettriche obsolete, frequenti improvvisazioni e scarsità di materiali di sostituzione ha aumentato la frequenza di questi sinistri. I vicini hanno sottolineato la rapida azione dei vigili del fuoco, sebbene abbiano lamentato la mancanza di dichiarazioni ufficiali riguardo a misure di prevenzione o assistenza ai danni.

Di fronte all'aumento di questi eventi, il Corpo dei Vigili del Fuoco di Cuba ha pubblicato una serie di misure preventive specifiche per evitare incendi di motociclette elettriche.

Tra le raccomandazioni figuravano il lasciar raffreddare la batteria prima di ricaricarla, evitare il suo uso in interni senza supervisione e non effettuare adattamenti tecnici che contraddicano le specifiche del produttore. Si è inoltre avvertito sui pericoli dell'uso di batterie artigianali, responsabili di numerose esplosioni recenti.

Queste misure sono state diffuse sui social media da mezzi ufficiali come Televisión Camagüey, nel tentativo di rafforzare la consapevolezza pubblica sui rischi associati al cattivo uso di questi veicoli sempre più popolari sull'isola.

Domande frequenti sulla formazione obbligatoria antincendio a Santiago di Cuba

Perché è stata imposta una formazione obbligatoria contro gli incendi a Santiago di Cuba?

La formazione obbligatoria è stata imposta per conformarsi alla Legge 116 del Codice del Lavoro di Cuba, che mira a garantire la sicurezza e la salute sul lavoro, inclusa la prevenzione degli incendi. Questa misura viene adottata in un contesto di frequenti incendi nella regione, aumentando la necessità di migliorare la preparazione e la risposta a questi eventi.

Chi deve partecipare alla formazione antincendio a Santiago di Cuba?

La formazione è obbligatoria per lavoratori del settore statale, lavoratori autonomi (TCP) e MIPYMES che operano a Santiago di Cuba. Questo include coloro che offrono servizi di messaggeria per l'acquisto di gas liquefatto, i quali devono presentare una certificazione per continuare a operare.

Quali sono le conseguenze di non rispettare la formazione obbligatoria contro gli incendi?

Il mancato rispetto della formazione è considerato una violazione soggetta a sanzione ai sensi del Decreto 141/1988 sulle contravvenzioni dell'ordine interno e della Legge 151/2022 del Codice Penale cubano. Ciò può includere multe e altre sanzioni per i trasgressori.

Dove e come si svolgerà la formazione contro gli incendi a Santiago di Cuba?

La formazione si svolgerà presso la sede provinciale dell'Associazione dei Vigili del Fuoco Volontari di Cuba (ABVC), situata nel Comando 1 in via Martí. Il corso ha una durata di cinque giorni, con quattro giornate teoriche e una pratica, e i partecipanti devono presentare il proprio documento d'identità e versare una quota di 500 pesos cubani.

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