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L'azienda di Gas Manufatto ha informato i propri clienti che, a causa di "lavori di manutenzione indifferibili" presso l'impianto #1 di Melones, il servizio sarà temporaneamente interrotto tra la notte di martedì e le prime ore di mercoledì.
La nota ha precisato che i lavori hanno l'obiettivo di garantire la stabilità del gas inviato alla capitale.
Le lavorazioni sono relative a "cambio dei filtri di ingresso del gas naturale associato a questa pianta, attività che sarà effettuata dalla Società di Trasporto di Idrocarburi e Derivati per Dotti (EMCOR)".
Per tale motivo, in linea di principio, verrà effettuata una fermata totale della pianta dalle 23:00 di martedì 25 marzo alle 3:00 di mercoledì 26.
Durante questo periodo, il servizio sarà completamente interrotto nella rete di Havana, che comprende i comuni Plaza de la Revolución, Habana Vieja, Centro Habana, Cerro e Diez Octubre.
La Empresa di Gas Manufatto ha chiesto scusa "per i disagi che questa interruzione potrebbe causare" e ha ricordato che "queste operazioni hanno l'obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto alla popolazione".
"Competizione estremamente serrata tra l'Unione Elettrica (UNE), Aguas de La Habana (AH), l'azienda di Gas Liquefatto e ETECSA per vedere quale di esse ha la giustificazione migliore quando interrompe periodicamente i suoi già di per sé pessimi 'servizi'. Oltre al blocco... chiaro", ha reagito con ironia un internauta.
Nella sezione commenti del post, un numeroso gruppo di clienti di gas liquefatto ha chiesto quando entrerà il gas liquefatto, un'assenza diventata un vero dramma a Cuba negli ultimi mesi.
"Il gas liquefatto sta per finire. Prendo la legna in mezzo alla strada?", chiese una donna.
Smentita diventata realtà?
Non sono mancati clienti che hanno ricordato che meno di una settimana fa l'Azienda Gas Manufacturato aveva smentito interruzioni nel servizio, smentita che ora si concretizza sotto forma di lavori di manutenzione.
Attraverso un comunicato sui social media, l'entità ha chiarito lo scorso 20 marzo che non c'era previsione di interruzioni del servizio nei prossimi giorni e ha avvertito che la nota che circolava sulle piattaforme digitali annunciando problemi nell'approvvigionamento era falsa.
L'informazione errata che ha generato preoccupazione tra i clienti indicava che “a causa della mancanza di disponibilità di materia prima, le piante produttrici di gas manifatturato subiranno delle interruzioni, causando disservizi nei prossimi giorni”.
Domande frequenti sull'interruzione del servizio di gas a L'Avana e sulla crisi del gas liquefatto a Cuba
Perché verrà interrotto il servizio di gas a L'Avana?
Il servizio del gas a L'Avana verrà interrotto a causa di lavori di manutenzione imprescindibili presso l'Impianto #1 di Melones. Questi lavori mirano a garantire la stabilità del gas inviato alla capitale, in particolare attraverso la sostituzione dei filtri di ingresso del gas naturale, un compito che sarà svolto dall'azienda di Trasporto di Idrocarburi e Derivati per Dotti (EMCOR).
Quali zone dell'Avana saranno interessate dall'interruzione del gas di città?
L'interruzione influenzerà totalmente la rete Habana, che comprende i municipi Plaza de la Revolución, Habana Vieja, Centro Habana, Cerro e Diez de Octubre. Questi settori subiranno un'interruzione del servizio dalle 23:00 di martedì 25 marzo fino alle 3:00 di mercoledì 26 marzo.
Quali problemi affronta Cuba con la fornitura di gas liquefatto?
Cuba affronta una crisi di approvvigionamento di gas liquefatto a causa di problemi finanziari che influenzano i pagamenti ai fornitori internazionali, il che ha portato a un'interruzione nella commercializzazione del gas liquefatto (GPL). Questa situazione ha costretto molte famiglie a ricorrere a alternative come il carbone e la legna per cucinare, oltre a dover affrontare lunghi periodi di attesa in coda per acquistare gas.
Come ha reagito la popolazione cubana di fronte alla scarsità di gas?
La popolazione cubana ha mostrato discontento e frustrazione per la scarsità di gas liquefatto, esprimendo che questa situazione è "insostenibile". Le lunghe file e le tensioni sono comuni nella vita quotidiana dei cittadini, che devono inoltre affrontare un contesto economico complicato e la mancanza di informazioni ufficiali riguardo all'approvvigionamento.
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