Un incendio di grandi proporzioni ha devastato diverse abitazioni nella comunità di Playa Cunagua, nel municipio di Bolivia, Ciego de Ávila, lasciando numerose famiglie senza tetto.
Si tratta del secondo sinistro di caratteristiche simili che colpisce l'area negli ultimi due anni, il che ha generato allerta tra gli abitanti.

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio-sera di sabato, secondo quanto riportato dalla pagina di Facebook 'La Tijera', che ha descritto l'evento come un "inferno letterale" per i residenti della zona.
I testimoni raccolti nella pubblicazione riferiscono che le fiamme si sono propagate rapidamente, consumando abitazioni e lasciando dietro di sé una scia di distruzione. "Molti si lamentavano di dover perdere tutto di nuovo", ha indicato la fonte.
Fino ad ora, le autorità non hanno fornito informazioni sulle cause dell'incendio né sulla magnitudine esatta dei danni materiali e personali. Tuttavia, questo nuovo sinistro ricorda quello avvenuto a febbraio del 2023, quando un incendio simile distrusse almeno 18 abitazioni nella stessa comunità.
In quell'occasione, il fuoco si originò a causa di una distrazione con un focolare di legna e le condizioni costruttive delle abitazioni, per lo più in guano e legno, facilitarono la sua rapida propagazione.
La ripetizione di questo tipo di incendi ha generato preoccupazione tra gli abitanti di una comunità vicina alla catena di isole di Jardines del Rey, di fronte all'area centrale di Cuba, dove spiccano Cayo Coco e Cayo Romano.
Conosciuta per le sue spiagge di sabbia bianca e i suoi reef corallini, quest'area è punteggiata di resort con tutto incluso. La sua natura è caratterizzata dalla presenza di lagune e paludi che ospitano uccelli come le garzette bianche e una colonia nativa di fenicotteri rosa, tra le più grandi dell'America.
Incastonati in una zona privilegiata, i residenti di Playa Cunagua chiedono migliori condizioni di sicurezza nelle loro abitazioni e una risposta efficace da parte delle autorità per prevenire nuove tragedie.
La comunità, composta da un centinaio di famiglie, affronta ora la difficile sfida di ricostruire ciò che è stato perso, in mezzo a una crisi economica che complica l'acquisto di materiali da costruzione.
Le immagini e i video condivisi sui social mostrano l'impatto del fuoco e la disperazione degli utenti colpiti, che chiedono solidarietà per ricevere aiuti urgenti.
Potrebbe trattarsi di un incendio doloso?
Dato che si tratta del secondo incendio a Playa Cunagua in meno di un anno, alcuni internauti hanno speculato sulla possibilità che il sinistro non sia stato accidentale.
La posizione privilegiata di questa comunità, vicina agli isolotti di Jardines del Rey, un importante centro turistico, suscita preoccupazioni tra i residenti e sospetti nella società civile riguardo alla possibilità che si tratti di un metodo per trasferire forzosamente gli abitanti di Playa Cunagua.
secondo il portale ufficiale EcuRed, Playa Cunagua è un insediamento balneare con abitazioni occupate in stagione estiva da centinaia di turisti. Nel resto dell'anno, il luogo conta solo due abitanti dedicati alla custodia delle abitazioni.
Un antecedente recente di sfratti forzati a Cuba rafforza queste preoccupazioni. Ad aprile del 2024, è stato riportato che il conglomerato statale GAESA ha privato della propria casa i residenti di Cayo Saetía, a Holguín, per destinare la zona al turismo di lusso.
In quel caso, risolto dopo più di due anni di conflitti tra i residenti e il Grupo de Administración Empresarial S.A. (GAESA, conglomerato militare che controlla l'economia in dollari a Cuba), è stato denunciato che gli sgomberati non hanno ricevuto una soluzione abitativa adeguata e che le autorità hanno agito con totale impunità.
Si sussistono rischi concreti che collegano questo incendio a un tentativo deliberato di allontanare i residenti di Playa Cunagua, la coincidenza di entrambi gli incidenti in enclave di alto valore turistico ha acceso l'allerta.
In tal senso, i danneggiati richiedono un'indagine approfondita per chiarire le cause dell'incendio e garantire che la comunità non rimanga senza supporto.
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