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Cuba affronta il suo quarto blackout generale in meno di sei mesi, e così riportano questo sabato diversi media internazionali, ponendo l'attenzione sull'infrastruttura elettrica collassata del paese.
La panne in una sottostazione alle porte dell'Avana ha provocato la disconnessione totale del Sistema Elettrico Nazionale (SEN), lasciando gran parte del Paese al buio. Nonostante gli sforzi dell'Unione Elettrica (UNE) per ripristinare il servizio tramite "microsistemi", la domanda continua a superare di gran lunga la generazione disponibile.
Secondo dati ufficiali, attualmente vengono generati solo 110 megawatt (MW), una quantità minima rispetto alla domanda diurna, che può raggiungere i 1.800 MW, e a quella notturna, che supera i 3.200 MW.
In un tentativo di mitigare la crisi, il governo ha stabilito microsistemi in 12 delle 15 province del paese, ma il ripristino totale del SEN rimane incerto. Nei giorni precedenti al collasso, le autorità hanno annunciato la sospensione dell'attività lavorativa e didattica in tutta l'isola a causa della frequenza e dell'ampiezza dei blackout elettrici.
Questo venerdì, la UNE ha avvertito che il recupero richiederà diverse ore, anche se i precedenti degli ultimi blackout di massa indicano che il processo potrebbe prolungarsi per giorni.
Entre i mezzi internazionali che stanno seguendo da vicino questa critica situazione a Cuba, la catena RTVE di Spagna ha informato che la maggior parte dell'isola è ancora senza elettricità dopo un nuovo blackout nazionale.
Inoltre, ha sottolineato che si tratta del quarto incidente di questo tipo in meno di sei mesi, attribuendo la crisi energetica a una cronica sottofinanziamento del settore, completamente nelle mani dello Stato.
Por sua parte, France 24 ha riferito che la notte di venerdì 14 marzo, Cuba ha subito un nuovo blackout generale a causa di un guasto nel suo sistema nazionale di elettricità.
La notizia è stata coperta anche da El Heraldo de México, che ha segnalato che l'evento si è verificato intorno alle 20:15 e ha provocato una significativa perdita di generazione nell'ovest di Cuba, che ha infine portato al collasso totale del SEN.
Per suo conto, il portale cileno T13 ha sottolineato che il SEN si trova da mesi in una situazione molto precaria, con continue rotture nelle sue sette centrali termoelettriche, un deficit cronico di investimenti e scarsità di combustibili.
Il Canal N del Perù ha anche riportato che lblackout è stato causato da un guasto nel sistema elettrico, che ha colpito milioni di persone in tutto il paese.
Esperti indipendenti concordano nel ritenere che la crisi energetica a Cuba sia conseguenza di un'infrafinanziamento cronico del settore elettrico, completamente statale dal 1959.
Mentre il regime insiste sul fatto che le sanzioni statunitensi hanno aggravato la situazione, studi indicano che l'isola avrebbe bisogno di tra 8.000 e 10.000 milioni di dollari per modernizzare il suo sistema energetico, un investimento che è fuori dalla sua portata.
I continui blackout hanno aggravato la crisi economica cubana, che si è contratta dell'1,9% nel 2023 e non è riuscita a crescere nel 2024. Inoltre, questi tagli sono stati un detonatore di proteste sociali negli ultimi anni.
In questo senso, RTVE ha ricordato le massicce proteste di luglio 2021 (11J), così come le esplosioni avvenute a marzo 2024, quando migliaia di cubani sono scesi in strada a Santiago di Cuba e in altre località per chiedere condizioni di vita migliori e un servizio elettrico stabile.
Mentre i cubani continuano a vivere nell’oscurità, l’incertezza persiste su quando potrà stabilizzarsi il SEN e se il paese è destinato a continuare a fronteggiare blackout massivi nel prossimo futuro. In un contesto di scarsità di risorse e mancanza di investimenti, la crisi energetica sembra lontana dalla risoluzione, lasciando la popolazione in una situazione sempre più critica.
La situazione sta trovando una crescente attenzione nei media internazionali, che mettono in evidenza la fragilità del sistema elettrico cubano, la sua dipendenza da infrastrutture obsolete, il malcontento dei cittadini e l'incapacità dei suoi governanti di porre rimedio a un collasso che mantiene milioni di cubani a rischio di insicurezza energetica.
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