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La Dama di Bianco ed ex prigioniera politica cubana Yolanda Santana Ayala è deceduta nella mattinata di mercoledì presso l'ospedale "Julio Trigo" dell'Avana, a causa di un arresto respiratorio.
La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per la dissidenza cubana e il movimento per i diritti umani sull'isola.
La leader delle Dame Bianche, Berta Soler Fernández, ha confermato la notizia attraverso i suoi social media, esprimendo il suo cordoglio per la scomparsa di Santana Ayala. "Le Dame Bianche sono in lutto. Riposa in pace, sorella Yolanda", ha scritto Soler, che ha sottolineato il coraggio e l'impegno dell'attivista nella lotta per la democrazia a Cuba.
Il corpo di Santana Ayala sarà esposto presso la funivia Arroyo (Mauline) situata a La Palma, municipio Arroyo Naranjo, e non nella funivia di Zanja, come inizialmente riportato. La notizia ha suscitato manifestazioni di cordoglio e riconoscimento da parte di diversi settori dell'opposizione cubana.
María Cristina Labrada, anche membro del movimento di opposizione, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa della sua compagna di lotta e ha assicurato sui suoi social media che la notizia ha toccato profondamente tutte le membri dell'organizzazione.
Por sua parte, l'oppositore José Díaz Silva ha sottolineato che l'attivista è stata "un simbolo di coraggio e resistenza nella lotta per i diritti umani" e ha garantito che il suo lascito rimarrà nella memoria di coloro che continuano a essere saldi nella causa per una Cuba libera.
Yolanda Santana Ayala fu arrestata e incarcerata nel 2018 dopo essersi rifiutata di pagare molteplici multe imposte dalla Sicurezza di Stato a causa del suo attivismo politico. È rimasta un anno e mezzo in prigione e, dopo la sua liberazione, ha continuato la sua lotta per la scarcerazione dei prigionieri politici nell'isola.
Durante la sua vita, affrontò il costante intimidimento da parte delle autorità, che presero persino rappresaglie contro i suoi familiari.
Con la sua morte, Cuba perde una delle sue instancabili difensore dei diritti umani, una donna che, nonostante la repressione, non ha mai rinunciato al suo impegno per la libertà e la giustizia.
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