Profilo collegato al MININT difende il supermercato in dollari: “Preferisco che le valute siano incassate dallo stato cubano.”

L'opinione di questo profilo contrasta con le critiche espresse sui social media.

Supermercado de 3ra y 70 en La Habana © Facebook/Las Cosas de Fernanda
Supermercato di 3ra e 70 a L'AvanaFoto © Facebook/Las Cosas de Fernanda

Video correlati:

Un profilo sui social media, identificato come vicino al Ministero dell'Interno (MININT), è intervenuto a difesa del contestato Supermercato di 3ra e 70, un negozio esclusivo per coloro che possono pagare in dollari.

La pubblicazione, condivisa dal profilo Facebook “Las Cosas de Fernanda”, associato al MININT a Cienfuegos, non ha solo evidenziato la “grande diversità di prodotti e offerte di buona qualità” nel supermercato, ma ha anche giustificato l'esclusione della maggior parte della popolazione sul presupposto che lo Stato cubano debba reperire divise per finanziare programmi sociali.

Cattura di Facebook/Le Cose di Fernanda

Secondo il messaggio, che ha iniziato con il noto tema del pagamento che avviene esclusivamente con carte in valuta, comprese le MIR, mentre non sono accettate la valuta liberamente convertibile (MLC) e il peso cubano (CUP).

Inoltre, il profilo ha riconosciuto che “non tutta la popolazione può acquistare in quel tipo di supermercato né soggiornare in un hotel a cinque stelle”, ma ha difeso la strategia come un modo per competere con il mercato informale e garantire risorse per lo sviluppo del paese.

"Dal punto di vista personale, preferisco che le valute siano raccolte in maggiore quantità dallo Stato cubano, che è costantemente sotto una persecuzione finanziaria a causa del blocco imposto dal governo degli Stati Uniti," ha sottolineato l'autore del messaggio, suggerendo che le forme di gestione non statale dovrebbero concentrarsi di più sulla produzione locale piuttosto che sull'importazione di prodotti finiti.

Il messaggio ha anche messo in discussione l'utilità attuale del MLC e ha sollevato dubbi sulla convenienza di vendere valute straniere alle banche per la popolazione, lasciando tale analisi "agli specialisti".

In un atto ritenuto ironico, ha sentenziato che resta ancora da verificare se i prezzi in valuta estera siano realmente competitivi rispetto a quelli del mercato informale.

Il nuovo supermercato in 3ra y 70, parte dell'Hotel Gran Muthu Habana, accetta solo pagamenti in contante in dollari o con carte collegate a conti in divise. Offre prodotti nazionali e stranieri, inclusi alimenti, bevande ed elettrodomestici, ma i suoi prezzi sono inaccessibili per la maggior parte dei cubani.

Cattura di Facebook/Le Cose di Fernanda

Questa apertura evidenzia la dolarizzazione economica e la crescente disuguaglianza a Cuba, limitando l'accesso a beni essenziali per coloro che non ricevono rimesse. Molte sono state le critiche espresse sui social media.

Tra queste, la giornalista ufficialista Ana Teresa Badía ha criticato l'esclusione delle carte MLC come metodo di pagamento, sottolineando la mancanza di informazioni chiare riguardo al progetto, il che alimenta le speculazioni e il malcontento sociale.

Secondo Badía, questo tipo di idee riflette la disuguaglianza economica e richiede una comunicazione più trasparente.

Da parte sua, il comico Ulises Toirac ha denunciato che i prezzi sono inaccessibili per la maggior parte dei cubani, il che evidenzia l'aumento della disparità sociale nell'isola.

Toirac ha sottolineato l'ironia di giustificare queste politiche sotto ideali rivoluzionari, mentre i negozi in MLC rimangono privi di forniture.

Un altro che si è unito alle critiche è stato l'umorista Jardiel González, il quale ha preso in giro la situazione utilizzando un lenzuolo con la stampa di una banconota da 100 dollari, evidenziando il contrasto tra l'accesso limitato ai prodotti e le esigenze della popolazione.

Domande Frequenti sul Supermercato in Dollari a Cuba

Perché il supermercato di 3ra e 70 a L'Avana accetta solo dollari come forma di pagamento?

Il supermercato di 3ra y 70 accetta solo dollari in contanti o carte collegate a conti in valuta come parte di una strategia del governo cubano per raccogliere valuta straniera e affrontare l'attuale crisi economica. Questa misura si inserisce nella parziale dollarizzazione dell'economia cubana, che mira a privilegiare le vendite in dollari in settori strategici.

Quale impatto ha l'apertura di questo supermercato sulla popolazione cubana?

L'apertura del supermercato in dollari all'Avana ha intensificato la disuguaglianza sociale a Cuba, limitando l'accesso a beni e prodotti di prima necessità per coloro che non hanno accesso a valute straniere. Questa situazione aggrava la crisi economica e sociale, poiché la maggior parte dei cubani non riceve stipendi in dollari e dipende dalle rimesse o dal mercato informale.

Quali critiche sono emerse riguardo al nuovo modello di pagamento del supermercato in 3ra e 70?

Il modello di pagamento esclusivo in dollari è stato fortemente criticato per escludere le carte in Moneta Libera Convertible (MLC) e per essere inaccessibile alla maggior parte dei cubani. Questa esclusione economica è stata evidenziata da figure pubbliche e cittadini come un riflesso della crescente disuguaglianza e del malcontento sociale nell'isola.

In che modo la dollarizzazione parziale dell'economia cubana influisce sui negozi e sull'accesso ai prodotti?

La dolarizzazione parziale a Cuba ha rinforzato un sistema di esclusione economica, dove solo coloro che hanno accesso a dollari possono acquistare in negozi ben forniti, mentre i negozi in MLC o in moneta nazionale rimangono privi di approvvigionamento. Questo ha ampliato il divario sociale e ha creato un mercato duale che complica ulteriormente la situazione economica della maggior parte dei cubani.

Archiviato in:

Redazione di CiberCuba

Un team di giornalisti impegnati a informare sulla realtà cubana e su temi di interesse globale. In CiberCuba lavoriamo per offrire notizie verificate e analisi critiche.