Un terremoto di magnitudo 6.1 ha scosso l'oriente di Cuba nella madrugada di lunedì 23 dicembre.
L'evento tellurico è stato avvertito principalmente nelle province di Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo, sebbene siano pervenute segnalazioni di percezione anche a Camagüey e Ciego de Ávila, secondo quanto riferito dal Centro Nazionale di Ricerca Sismologica (CENAIS).
Il capo del Servizio Sismologico Nazionale, Dr. Enrique Arango Arias, ha comunicato che l'epicentro del movimento tellurico è stato localizzato a 35 chilometri a sud-ovest della località di Chivirico, capoluogo del comune di Guamá, nella provincia di Santiago di Cuba.
Il terremoto si è verificato a una profondità di 9 chilometri, il che ha amplificato il suo impatto sulla regione.
I dati preliminari del CENAIS hanno collocato il terremoto alle coordinate 19.77 gradi di latitudine nord e 76.61 gradi di longitudine ovest.
Il comunicato ufficiale ha fatto riferimento a "danni lievi" nella località di Providencia, nella provincia di Granma, a seguito del sisma.
In un'intervista successiva, in video, Arango Arias ha precisato che il terremoto di questa mattina "non è una replica di quelli verificatisi a sud di Pilón, a Granma," avvenuti quasi un mese e mezzo fa.
L'esperto ha precisato che fino a questo momento sono state segnalate 170 repliche dell'evento di questa mattina, un fatto che ha definito "normale".
Impatto sulla popolazione e segnalazioni di danni
Sebbene al momento non siano stati segnalati né morti né feriti, alcuni danni sono già stati mostrati in pubblicazioni sui social media.
A Manzanillo, nella provincia di Granma, si è parzialmente sgretolato un balcone della scuola José María Heredia, come riportato sui social dal giornalista José Ortiz Benet.
Quella stessa fonte ha mostrato i manzanilleros per le strade in attesa di possibili repliche.
Le autorità di Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo continuano a valutare i possibili danni strutturali.
Presso il CENAIS, gli esperti stanno monitorando il sisma verificatosi e continuano a tenere sotto controllo la situazione.
Numerosi utenti sui social media hanno descritto l'intensità e la durata del tremore.
Questo sisma si verifica meno di due mesi dopo due forti scosse di magnitudo 6.0 e 6.7 che si sono verificate lo scorso 10 novembre a sud di Pilón, nella provincia di Granma.
Secondo il Servizio Sismologico Nazionale, da allora sono state registrate oltre 8.000 repliche, di cui 137 sono state percepibili.
Il CENAIS esorta la popolazione a rimanere informata attraverso i canali ufficiali.
Le autorità sottolineano l'importanza di seguire le raccomandazioni degli organismi di protezione civile in occasione di questi eventi.
Questo tremore sottolinea la natura sismica attiva dell'oriente cubano, una regione storicamente soggetta a questo tipo di fenomeni a causa della sua posizione geografica.
Domande frequenti sul terremoto nell'est di Cuba
Qual è stata l'intensità del terremoto che ha colpito l'oriente di Cuba il 23 dicembre 2024?
Il terremoto ha avuto una magnitudo di 6.1 e il suo epicentro si è trovato a 35 chilometri a sud-ovest di Chivirico, nella provincia di Santiago di Cuba.
Quali province di Cuba sono state colpite dal terremoto del 23 dicembre 2024?
Il sisma è stato percepito principalmente nelle province di Granma, Santiago di Cuba e Guantánamo, sebbene siano stati ricevuti anche rapporti di percezione a Camagüey e Ciego de Ávila.
Quante repliche sono state registrate dopo il terremoto del 23 dicembre a Cuba?
Sono state registrate 170 repliche dell'evento, il che è considerato normale secondo gli esperti del Centro Nazionale di Ricerca Sismologica (CENAIS).
Quali danni ha causato il terremoto nell'est di Cuba?
Sebbene non siano state segnalate vittime né feriti, sono stati registrati alcuni danni strutturali lievi nella località di Providencia, nella provincia di Granma, e un smottamento di terreno nel comune di Guamá, Santiago di Cuba.
Si aspetta uno tsunami dopo il terremoto nell'est di Cuba?
Non c'è pericolo di tsunami associato a questo terremoto, secondo le autorità del Centro Nazionale di Ricerca Sismologica (CENAIS).
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