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Il governo cubano sta valutando l'introduzione di nuovi pedaggi sulle strade del paese come misura per finanziare la manutenzione e il miglioramento dell'infrastruttura stradale, che negli ultimi anni ha subito un notevole deterioramento.
Così ha affermato il Ministro dei Trasporti Eduardo Rodríguez Dávila durante una riunione della Commissione per l'Attenzione ai Servizi, prima del Quarto Periodo Ordinario di Sessioni dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) nella sua X Legislatura.
La proposta, che emerge in un contesto economico complesso, ha come obiettivo l'acquisizione di valute estere che garantiscano la sicurezza e la qualità delle principali vie di comunicazione del paese, come riportato dal media ufficiale Cubadebate.
Il ministro ha precisato che sono stati conclusi quattro studi di fattibilità per aumentare questi punti, prendendo come riferimenti: il Corredor Turístico Habana Matanzas (Vía Blanca) dal punto 0 fino all'ingresso di quella città, il Tunnel della Baia dell’Avana, l'Aeroporto Internazionale José Martí a partire dall'incrocio con l'Avenida Boyeros fino dopo il Terminal 4, e la Strada Holguín-Guardalavaca, ha aggiunto l'Agenzia Cubana di Notizie.
Attualmente, il sistema stradale cubano affronta serie difficoltà a causa della mancanza di risorse, dell'usura accumulata e degli effetti del clima. Diverse strade presentano buche, fessure e tratti impraticabili, rendendo difficile la mobilità e aumentando i rischi di incidenti.
“Abbiamo una rete stradale deteriorata e, sebbene siano state intraprese azioni, il recupero delle strade non procede come ci si aspettava,” ha sottolineato il funzionario.
I numeri supportano questo quadro grigio della viabilità cubana. Infatti, da una pianificazione di 911.746 tonnellate di conglomerato bituminoso caldo, fino ad oggi ne sono state posate solo 192.271 tonnellate, pari al 21% del piano, ha riferito Rodríguez Dávila.
Inoltre, ha assicurato che il paese non ha le condizioni per acquisire le risorse necessarie per garantire tecnicamente le attività legate alla viabilità, e neppure è possibile procurarsi i volumi di combustibile necessari per garantire tali operazioni.
Il ministro ha affermato che “nel 2025 visiteremo ogni municipio per valutare attentamente la situazione della viabilità e progettare la strategia da seguire in base alle attuali condizioni economiche”.
Lo scorso anno si è saputo che il governo cinese ha consegnato al Ministero della Costruzione di Cuba un contributo destinato alla pavimentazione delle strade e degli aeroporti internazionali dell'Isola.
La donazione consisteva in 93 attrezzature, tra cui 25 camion ribaltabili, 25 vibrocompactatrici, compatattrici e vibroespanditrici, sei pale caricatrici, caricatrici e pale retroescavatrici, tra gli altri.
Inoltre, sono stati inclusi 26 gruppi elettrogeni con torri di illuminazione per il lavoro notturno.
Secondo le autorità cubane, nello stesso anno, più di 700 persone hanno perso la vita a causa di incidenti stradali; sebbene non sia l'unico fattore, anche lo stato delle strade contribuisce a questi decessi.
Domande frequenti sui nuovi pedaggi delle strade cubane
Perché il governo cubano propone di introdurre nuovi pedaggi sulle strade?
Il governo cubano propone nuovi pedaggi come misura per finanziare la manutenzione e il miglioramento dell'infrastruttura stradale. La rete stradale del paese ha subito un notevole deterioramento a causa della mancanza di risorse e dell'usura accumulata, il che ha avuto un impatto negativo sulla mobilità e sulla sicurezza sulle strade.
Quali sono le strade dove si prevede di implementare i nuovi pedaggi a Cuba?
Secondo il Ministro dei Trasporti, Eduardo Rodríguez Dávila, sono stati conclusi studi di fattibilità per l'introduzione di pedaggi nel Corridoio Turistico Habana-Matanzas (Vía Blanca), nel Tunnel della Baia di L'Avana, dall'Aeroporto Internazionale José Martí fino alla Terminal 4, e sulla Strada Holguín-Guardalavaca. Queste località sono state selezionate come punti strategici per l'attuazione dei pedaggi.
Qual è lo stato attuale delle strade a Cuba?
Il sistema stradale cubano affronta gravi difficoltà a causa della mancanza di risorse, con molte strade che presentano buche, crepe e tratti intransitabili. Solo il 21% del piano di posa di conglomerato bituminoso a caldo previsto è stato realizzato, il che riflette un quadro critico per l'infrastruttura stradale del paese. Questa situazione contribuisce all'aumento degli incidenti stradali, mettendo a rischio la vita di automobilisti e pedoni.
Quale impatto potrebbe avere l'implementazione di questi pedaggi sulla popolazione cubana?
L'introduzione dei pedaggi potrebbe rappresentare un costo aggiuntivo per i cittadini che devono spostarsi su queste strade, in un contesto economico già difficile. Si prevede che questa misura aiuti a finanziare la manutenzione stradale, ma potrebbe anche aumentare il carico economico sugli utenti delle arterie. Inoltre, l'efficacia di tale misura dipenderà dalla corretta gestione e dall’utilizzo dei fondi raccolti per migliorare l'infrastruttura stradale.
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