Flor de Cuba è stupita dal successo della distribuzione negli USA e lamenta il rifiuto dell'attuale governo cubano

Flor de Cuba evidenzia il successo nella distribuzione negli Stati Uniti nonostante il rallentamento a Cuba a causa della mancanza di sostegno da parte del governo. I social media e la diaspora hanno favorito la sua internazionalizzazione.


La creatrice di contenuti Flor de Cuba ha recentemente condiviso sui suoi social una riflessione sul successo del genere urbano cubano, il reparto, negli Stati Uniti, mettendo in evidenza come questo fenomeno musicale abbia saputo superare le barriere che in Cuba lo ostacolavano.

Durante il suo terzo viaggio negli Stati Uniti, a Kentucky, l'influencer ha assistito a un concerto degli artisti El Kimiko e Yordy, rimanendo sorpresa nel vedere come questo genere, nato nelle strade periferiche dell'Avana, attrasse un gran numero di giovani cubani. Per lei, questo rappresenta una prova dell'evoluzione e dell'impatto di questo stile musicale al di fuori di Cuba.

"Non avrei mai immaginato che un concerto di El Kimiko e Yordy potesse catturare l'attenzione di tanti giovani in un solo posto," ha commentato. Tuttavia, Flor de Cuba ha anche evidenziato un fattore determinante: il "rifiuto e il blocco del governo attuale" a Cuba, che ha limitato lo sviluppo e il riconoscimento del collettivo nel proprio paese. La mancanza di supporto ufficiale e l'indifferenza nella promozione della musica urbana hanno portato molti artisti a trovare più opportunità al di fuori dell'isola.

Nonostante queste difficoltà, il reparto è riuscito a internazionalizzarsi grazie a fattori come la migrazione cubana e la diffusione dei social network. Secondo Flor de Cuba, queste piattaforme hanno permesso al genere di diffondersi rapidamente e di raggiungere un pubblico più ampio. Inoltre, è stato sottolineato come altri paesi, come il Perù, abbiano adottato il reparto e come siano emersi esponenti locali che lo interpretano con successo.

"Cuba è sempre stata un riferimento musicale nel mondo", ha affermato Flor de Cuba, lamentando che le attuali politiche abbiano frenato il potenziale di questo genere nel suo stesso Paese. Tuttavia, il suo tono è ottimista nel riconoscere che, grazie ai social media e alla diaspora cubana, il genere ha trovato un modo per brillare a livello internazionale.

L'influencer ha concluso con una frase che riflette l'identità culturale condivisa: "La verità è che se sei cubano, ti piaccia o meno, sicuramente l'hai ballato". Per Flor de Cuba, il reparto non è più solo un genere marginale, ma una parte essenziale della cultura cubana contemporanea che è riuscita a farsi strada oltre i confini dell'isola.

Domande frequenti sul successo della distribuzione cubana all'estero e sull'impatto del governo cubano

Perché il gruppo cubano ha successo negli Stati Uniti?

Il panorama cubano è riuscito a superare le barriere negli Stati Uniti grazie al suo ritmo contagioso e all'influenza della diaspora cubana. I social media hanno avuto un ruolo cruciale nella sua diffusione, permettendo a questo genere musicale, nato nelle strade dell'Avana, di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato all'estero.

Qual è il ruolo della diaspora cubana nella diffusione del reparto?

La diaspora cubana è fondamentale per la diffusione del reparto. I cubani che sono emigrati portano con sé la loro cultura e la loro musica, contribuendo così a far sì che il reparto guadagni popolarità in altri paesi. Eventi in luoghi come il Kentucky dimostrano come la musica cubana possa unire le comunità e trascendere le frontiere.

In che modo la musica urbana cubana ha influenzato le comunità multiculturali al di fuori di Cuba?

La musica urbana cubana è vista come un ponte culturale nelle comunità multiculturali. Generi come il reparto riescono a catturare l'attenzione di diversi pubblici, mettendo in mostra la ricchezza culturale cubana e la sua capacità di unire le persone attraverso la musica, indipendentemente dalle loro origini.

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Izabela Pecherska

Redattrice di CiberCuba. Laureata in Giornalismo presso l'Università Rey Juan Carlos di Madrid, Spagna. Redattrice per El Mundo e PlayGround.