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Un detenuto identificato come Jorge Luis Torres Vaillant è deceduto dopo aver sofferto di grave denutrizione mentre si trovava rinchiuso nel distaccamento n. 16 di una prigione a Santiago di Cuba.
Torres Vaillant, conosciuto come "Il Trillizo" e originario di El Salao, ha trascorso 28 giorni a richiedere assistenza medica a causa di una febbre persistente che non è mai stata adeguatamente trattata, secondo quanto denunciato da Ana Belkis Ferrer García, moglie dell'oppositore e prigioniero politico José Daniel Ferrer García.
La denunciante ha riferito che, sebbene sia stato trasferito al posto medico del panel in diverse occasioni, veniva immediatamente riportato nella sua cella senza ricevere un'adeguata assistenza. Il suo stato di salute è rapidamente peggiorato, fino a quando è stato ricoverato dieci giorni fa.
L'8 dicembre scorso, le autorità hanno concesso una licenza extrapenale, una misura che, secondo fonti vicine, mirava a spostare la responsabilità della sua morte al di fuori del contesto carcerario.
Jorge Luis è deceduto il giorno 9 nella sua casa, in gravi condizioni di denutrizione e senza essere riuscito ad assimilare i trattamenti medici, compresi i sieri che gli erano stati somministrati.
Questo tragico evento si aggiunge a una serie di morti recenti nelle carceri cubane.
Il 1° dicembre, attivisti hanno denunciato l'omicidio di Manuel de Jesús Guillén Esplugas, prigioniero politico dell'11J, nel carcere Combinado del Este a L'Avana.
Sua madre, Dania María Esplugas Falcó, ha negato la versione ufficiale che attribuiva la morte del giovane a un suicidio, accusando le autorità penitenziarie di averlo assassinato, di aver coperto il crimine e di aver mentito ai suoi familiari.
Pochi giorni dopo, il 3 dicembre, è stata segnalata la morte di Frank Morales Cuesta nel carcere di Boniato, a Santiago di Cuba, attribuita dai suoi familiari a malnutrizione e negligenza medica.
Oltre ai decessi, sono stati recentemente segnalati casi di pestaggi e repressione nelle carceri cubane.
Il 2 dicembre, José Daniel Ferrer, leader dell'Unione Patriottica di Cuba (UNPACU), ha confermato di essere stato vittima di un brutale pestaggio nella prigione di Mar Verde, a Santiago di Cuba, perpetrato da militari al servizio del regime.
Domande frequenti sulla crisi carceraria e sui diritti umani a Cuba.
Cosa è successo a Jorge Luis Torres Vaillant nel carcere di Santiago de Cuba?
Jorge Luis Torres Vaillant, noto anche come "Il Trillizo", è deceduto a causa di una grave denutrizione mentre era detenuto nel carcere di Boniato, a Santiago di Cuba. Ha passato 28 giorni a richiedere assistenza medica per una febbre persistente, la quale non è stata adeguatamente trattata, contribuendo al suo critico stato di salute. Alla fine, è morto a casa dopo aver ricevuto un permesso di uscita dal carcere che mirava a trasferire la responsabilità della sua morte al di fuori dell'ambito penitenziario.
Qual è la situazione delle prigioni a Cuba secondo i recenti rapporti?
Le prigioni a Cuba affrontano gravi problemi di denutrizione, mancanza di assistenza medica e condizioni disumane. Rapporti indipendenti segnalano che almeno 95 persone sono morte in custodia negli ultimi cinque anni, con oltre 40 decessi tra i detenuti solo nel 2024. Questi rapporti evidenziano la violenza della polizia, la negligenza medica e le condizioni deplorevoli che vivono i prigionieri, in particolare quelli politici.
Quali azioni sono state intraprese a livello internazionale riguardo alla situazione dei detenuti a Cuba?
La comunità internazionale ha espresso preoccupazione per la repressione a Cuba e ha fatto appelli affinché si pongano fine alle detenzioni arbitrarie e si liberino i prigionieri politici. Figure politiche e organizzazioni per i diritti umani hanno sollecitato l'adozione di sanzioni e misure concrete nei confronti del governo cubano per affrontare tali violazioni dei diritti umani e migliorare le condizioni dei detenuti.
Quali denunce hanno presentato i familiari dei prigionieri politici a Cuba?
I familiari dei prigionieri politici a Cuba hanno denunciato trattamenti inumani e condizioni degradanti a cui sono sottoposti i loro cari. Sono stati segnalati casi di torture fisiche e psicologiche, mancanza di adeguata assistenza sanitaria e severe restrizioni nei contatti familiari, il che aggrava il benessere e lo stato di salute dei detenuti. Queste denunce mirano a generare pressione internazionale per migliorare le condizioni carcerarie e ottenere la loro liberazione.
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